scuffet_napoli.jpg

SCUFFET: «Napoli una grande opportunità. Mi piace la parola cazzimma, perché se non ce l'hai non puoi vincere»

Scritto da -

Simone Scuffet ha parlato tramite il canale Youtube della SSC Napoli.

"Sono in una società importante, con obiettivi importanti. Essere nella stessa squadra di Meret, dove in passato c’è stato anche Dino Zoff, è una bella opportunità. La scuola friulana ha dato i suoi frutti, visti i tanti ragazzi portieri. Per noi è un orgoglio perché vuol dire che chi ci ha allenato è stato importante e va sempre ricordato. Il fatto di essere cresciuti insieme e di ritrovarsi poi da grandi tra i professionisti è stata una cosa bella".

"L’impatto con Napoli è stato davvero positivo, ho trovato un gruppo coeso c’è voglia di fare bene e farlo insieme. L’unione del gruppo può fare la differenza. Essere in un gruppo sano dove si lavora bene è un ottimo punto di partenza".

"Il cammino è lungo, per noi è solo un incoraggiamento quello dei tifosi a lottare fino in fondo sapendo che il percorso è ancora lungo. Il termine napoletano che mi piace è cazzima perché credo che senza sia difficile raggiungere traguardi importanti. E’ importante averla e dimostrarla in campo”.

Sulla sua carriera.
“Ero un bambino che si divertiva a giocare a calcio. Ho sempre avuto questa grande passione per il calcio ed il ruolo del portiere. Nel tempo libero ogni occasione era buone per stare con il pallone tra le mani. Mio padre era allenatore di pallavolo per cui, in un periodo, facevo sia calcio che pallavolo. Ho poi virato sul calcio perché era la mia passione. Il mio idolo era Gianluigi Buffon, un riferimento per tutta la mia generazione, siamo cresciuti con la sua presenza in campo e le sue grandi parate".

"La carriera di portiere è iniziata nel mio paese. Poi, da giovanissimo, sono andato nel settore giovanile dell’Udinese dove ho fatto tutta la trafila fino ad esordire in Serie A. Poi prestiti a Como e Spezia, dopo al Kasimpasa in Turchia, poi Cipro e Romania e infine sono tornato in Italia, al Cagliari".

"L’esordio in Serie A è stata un’emozione, il coronamento di un traguardo. E’ un po’ come rendersi conto di passare dal sogno alla realtà. Ti rendi conto che quello che vivevi come un sogno nel settore giovanile che ne fai parte con le cose positive e le responsabilità che ti dà. Ti rendi conto che non sei più un ragazzino che vive quel sogno. Il fatto di aver esordito così giovane, ho vissuto le cose con più spensieratezza perché mi sono trovato catapultato in un mondo grande dove a volte non realizzi tutto subito fino in fondo. Per un verso è stato positivo ma dall’altra è un qualcosa su cui devi lavorare e con l’età si cresce e si ha più consapevolezza di tutto quello che ci circonda. Crescendo e maturando con l’età, bisogna fare questi passi di maturazione. Un’altra emozione che mi ha lasciato il calcio, è stata la promozione in A con lo Spezia avvenuta nel periodo Covid. Il fatto di aver potuto dare una gioia in un periodo difficile e raggiungere quel traguardo dando felicità è stato qualcosa di bello".


RISULTATI
14.03
Genoa
Lecce
2 - 1
15.03
Monza
Parma
1 - 1
15.03
Udinese
Verona
0 - 1
15.03
Milan
Como
2 - 1
15.03
Torino
Empoli
1 - 0
16.03
Venezia
NAPOLI
0 - 0
16.03
Roma
Cagliari
1 - 0
16.03
Bologna
Lazio
5 - 0
16.03
Fiorentina
Juventus
3 - 0
16.03
Atalanta
Inter
0 - 2
CLASSIFICA
1
Inter
64
2
NAPOLI
61
3
Atalanta
58
4
Bologna
53
5
Juventus
52
6
Lazio
51
7
Roma
49
8
Fiorentina
48
9
Milan
47
10
Udinese
40
11
Torino
38
12
Genoa
35
13
Como
29
14
Verona
29
15
Cagliari
26
16
Parma
25
17
Lecce
25
18
Empoli
22
19
Venezia
20
20
Monza
15
PROSSIMO TURNO
30.03
Inter
Udinese
30.03
Juventus
Genoa
30.03
Como
Empoli
30.03
Lazio
Torino
30.03
Fiorentina
Atalanta
30.03
Venezia
Bologna
30.03
Cagliari
Monza
30.03
Verona
Parma
30.03
NAPOLI
Milan
30.03
Lecce
Roma