Il patron poi parla di questioni politico-burocratiche. «Era tanto che non avevamo un ministero dedicato allo sport e al calcio farà bene. Lotti non dovrà guardare al passato, ma al futuro. Dovrà andare a trovare il presidente della Fifa e della Uefa, anche loro responsabili di stare sempre sulle loro, stando sul passato. Devono guardare al futuro. Lotti mi raccomando, non ci deludere, cerca di mettere in ordine questa legge Melandri che ha fatto danni. Sediamo tutti sullo stesso tavolo. Il calcio è un po' industria e un po' sport: è l'uno e l'altro e questo far convivere le cose insieme è sempre stato complicato».
De Laurentiis: «Benvenuto Pavoletti, adesso il nostro attacco è più forte. Comprerò 2-3 giocatori per giugno»
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Redazione - sab 07 gen 2017, 09:40
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una breve intervista al Corriere dello Sport, direttamente dalle Maldive dove è ancora in vacanza. «Buon anno a tutti i tifosi napoletani. Sono qui alle Maldive, è andato via da poco Totti, l'altro anno c'era Conte che ha fatto delle belle immersioni».
Sul mercato. «Do il benvenuto a Pavoletti. Adesso l'attacco del Napoli sarà ancora più forte. Abbiamo una bellissima squadra, il mercato è aperto dodici mesi all'anno. Stiamo acquisendo altri 2-3 giocatori che avremo a disposizione a giugno».
Il patron poi parla di questioni politico-burocratiche. «Era tanto che non avevamo un ministero dedicato allo sport e al calcio farà bene. Lotti non dovrà guardare al passato, ma al futuro. Dovrà andare a trovare il presidente della Fifa e della Uefa, anche loro responsabili di stare sempre sulle loro, stando sul passato. Devono guardare al futuro. Lotti mi raccomando, non ci deludere, cerca di mettere in ordine questa legge Melandri che ha fatto danni. Sediamo tutti sullo stesso tavolo. Il calcio è un po' industria e un po' sport: è l'uno e l'altro e questo far convivere le cose insieme è sempre stato complicato».
Poi tira in ballo la Juventus, quella del «mio amico Andrea Agnelli. Lui vuole giocare anche durante le festività natalizie e se in Inghilterra è così, è giusto che lo sia anche in Italia. Magari faremo un mercato successivo con uno stop più lungo a gennaio. Magari venire alle Maldive per fare un ritiro invernale, allenandosi con le squadre del posto».
Il patron poi parla di questioni politico-burocratiche. «Era tanto che non avevamo un ministero dedicato allo sport e al calcio farà bene. Lotti non dovrà guardare al passato, ma al futuro. Dovrà andare a trovare il presidente della Fifa e della Uefa, anche loro responsabili di stare sempre sulle loro, stando sul passato. Devono guardare al futuro. Lotti mi raccomando, non ci deludere, cerca di mettere in ordine questa legge Melandri che ha fatto danni. Sediamo tutti sullo stesso tavolo. Il calcio è un po' industria e un po' sport: è l'uno e l'altro e questo far convivere le cose insieme è sempre stato complicato».
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