Sarri può brindare al ritorno di Milik che va in panchina dopo diversi mesi. Il tecnico azzurro però deve rinunciare ad Hamsik, messo ko dall'influenza e costretto anche lui alla panchina. Per il resto formazione già fatta, quella più affidabile.
La Roma invece rispolvera diversi "senatori". Florenzi, De Rossi, Dzeko in campo con il ritorno anche del baby Under nel trio d'attacco. C'è anche Nainggolan anche se non al meglio.
Napoli (4-3-3): Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Zielinski; Callejon, Mertens, Insigne. A disp.:Sepe, Rafael, Tonelli, Maggio, Rog, Hamsik, Diawara, Milic, Machach, Ounas, Milik
Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Strootman; Cengiz Under, Dzeko, Perotti. A disp.: Skorupski, Lobont, Capradossi, Jonathan Silva, Bruno Peres, Jesus, Pellegrini, Gonalons, Gerson, Defrel, Schick, El Shaarawy
Tre emozioni in 2 minuti, e il meglio sta per arrivare.
Al 5' il match si sblocca: Zielinski recupera palla al limite, aspetta l'inserimento di Mario Rui che crossa basso e arretrato per Insigne che tira di piatto e manda la palla a infilarsi nell'angolino lontano, 1-0.
Passa un minuto e mezzo soltanto e arriva il pareggio. Palla persa a centrocampo, lancio di Nainggolan per Under, il turco entra in area e tira, la palla colpisce Mario Rui e si impenna finendo nell'angolo lontano, 1-1.
Al 16' doppia occasione Napoli: cross di Jorginho per Callejon che di prima rimette al centro, Insigne colpisce al volo e Alisson respinge, sul pallone arriva Zielinski che spara a botta sicura ma si immola Manolas e respinge.
Due minuti dopo Insigne ci prova a 25 metri, Alisson si tuffa sulla destra e blocca in due tempi.
Al 23' ancora Insigne scatenato: riceve un lancio lungo di Jorginho, arpiona la palla e punta Florenzi, si accentra e tira a giro ma la palla finisce fuori.
Tre minuti dopo clamoroso vantaggio della Roma. Azione manovrata, palla a Florenzi che crossa in mezzo dove Dzeko si arrampica sopra Albiol e fulmina Reina sulla sua sinistra, 1-2.
Il Napoli accusa il colpo. E non ci riferiamo solo allo svantaggio, ma anche al colpo ricevuto un'oretta prima per via del gol di Dybala che improvvisamente si fa sentire nella testa.
Fino alla mezz'ora non succede nulla. Poi ci prova di nuovo Mertens, il cui tiro viene sporcato appena e finisce di pochissimo a lato. Al 40' ancora una volta Insigne al tiro: Callejon spara dalla fascia in mezzo, Lorenzo tira subito forte ma Alisson blocca in tuffo.
Nella ripresa il primo rischio è per il Napoli. Un contatto in area Perotti-Hysaj è dubbio anche se non eclatante. Massa fa proseguire e il VAR non lo ritiene un errore evidente.
Al 5' occasione Napoli. Bella iniziativa di Mario Rui che serve Mertens al limite, il belga tira ma il pallone gli viene respinto e si allarga fino ad arrivare a Callejon, che di prima intenzione spara alto.
Al 10' salvataggio provvidenziale di Hysaj su cross basso che attraversa tutta l'area piccola.
Poco dopo il Napoli cresce vistosamente. Al 12' altro duello Alisson-Insigne, col portiere che respinge un tiro ravvicinato di Lorenzo. Sull'angolo seguente Callejon centra il palo direttamente la bandierina.
Al 64' Sarri si gioca il primo cambio: fuori un deludente Zielinski, dentro Hamsik.
Proprio lo slovacco innesca ancora Insigne, che fa una serpentina per accentrarsi e poi la barba al palo con un tiro al giro.
Poco dopo Insigne ci prova ancora, ma è troppo facile per Alisson.
Ma nel momento di maggiore pressione azzurra, arriva un'altra mazzata. Dzeko riceve palla ai 25 metri, ci accentra leggermente e con un tiro a giro la manda nell'angolo lontano. Era in stato catatonico da due mesi, s'è svegliato ancora una volta contro il Napoli.
Al 75' arriva il momento di Milik. Appalauditissimo.
Esce Jorginho e si passa al 4-2-3-1.
Che la serata si segnata di nero lo si capisce al 76'. Insigne entra in area e tira, Alisson gli respinge due volte il tiro prima da 5 e poi da 2 metri. Assurdo.
Incredibile poi che la Roma faccia addirittura poker. Cross di Kolarov dalla sinistra, Mario Rui respinge di tacco (ma perché?) e mette la palla sui piedi di Perotti che insacca.
Per completare la serata nera ci si mette anche un salvataggio di Florenzi sulla linea al 39' su Mertens, che però segna al 92' il gol che ammorbidisce il passivo.
La cosa migliore della serata è l'appaluso che parte al 93' da tutto il San Paolo, che canta e incita come se si fosse vinto lo stesso. Potere del gioco.