Napoli cuore e culo. Sarri profeta, disse: «Tonelli è uno che lotta. Ci aiuterà la sua mentalità». E infatti...

Il finale perfetto lo scrive Lorenzo Tonelli. In barba alle fandonie che si leggono sul quotidiano sportivo più venduto d'Italia, quello rosa. Quello che non sa più vendere copie con le idee, e allora per alzare la tiratura prova a fare polemiche e gossip.
Appena ieri scrivevano che tra Tonelli e Sarri non c'era un grande feeling, che Lorenzo era uno scarto manco voluto dall'allenatore, uno da piazzare ormai sul mercato forse a Torino, a Bergamo o chissà dove. Ehhh, s'è visto...
Tutte cavolate.

A noi un paio di settimane fa piacque invece sottolineare una frase di Sarri: «Tonelli è uno che può aiutarci come mentalità».
Il mister conosce bene Tonelli, Sarri sa che Lorenzo è uno che entra in campo rabbioso e così rimane dal primo minuto. E' affamato fino al 95'. Questa è mentalità.

L'abbiamo rivista tante volte l'azione del gol. Riguardatela anche voi. Noterete un difensore centrale che al 95' scatta avanti e segue l'azione offensiva. Corre, e mentre corre pensa. Non dice a se stesso "va be', ci penseranno gli altri a provarci". No, continua a correre e pensa "adesso ci provo anche io". Scatta, arriva al limite e viene premiato da Strinic che gli dà la palla. Il resto lo sapete...

Le partite "sporche" si vincono così: con una botta di culo come l'espulsione di Silvestre (suvvia, non c'era), ma anche con tanto cuore. E soprattutto con l'idea sempre in mente che anche l'ultima palla può essere quella buona e non va sprecata. Tonelli è uno che lo sa, ed è per questo che a Sarri piace ed è sempre piaciuto.
Chi dice il contrario non ha capito un tubo di Sarri e non conosce Tonelli.

di Stefano Mastronardi