La trasferta del Bentegodi (finanche più semplice del previsto) consente agli azzurri di tornare a vincere dopo 3 partite di digiuno. La firma è di Koulibaly (che oltre al primo gol stagionale si regala anche la prima doppietta) e di Milik. A tempo scaduto arriverà poi la rete clivense.
Al Bentegodi il tecnico azzurro Ancelotti opta per un leggero turnover, e chissà se tra le mosse viste a Verona non ci sia qualche "prova" in vista del return match contro l'Arsenal. Ad ogni modo riposano Meret, Maksimovic, Mario Rui e Allan. Al centro la coppia di palleggiatori Zielinski-Ruiz, con Mertens accanto a Milik e Insigne esterno sinistro.
CHIEVO (4-4-2): Sorrentino; Depaoli, Cesar, Andreolli, Barba; Vignato, Dioussè, Hetemaj; Giaccherini; Meggiorini, Stepinski. All. Di Carlo
NAPOLI (4-4-2): Ospina, Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam, Callejon, Zielinski, Fabian Ruiz, Insigne, Mertens, Milik. A disp.: Meret, Karnezis, Malcuit, Luperto, Maksimovic, Mario Rui, Allan, Verdi, Gaetano, Ounas, Younes. All. Ancelotti
La differenza di ritmo tra Arsenal e Chievo è come passare da rincorrere una Mercedes a una Cinquecento. Il Napoli pur senza ammazzarsi di fatica comanda il gioco sin dall'inizio senza rischiare nulla.
E' sull'asse sinistra che si vedono le cose migliori, perché Ghoulam beneficia del ritmo basso e spesso di presenta al cross, rimettendo in moto le famose combinazioni con Insigne.
Da un cross di Lorenzo nasce la prima occasione (sponda di Milik e tiro di Zielinski fuori). Da un cross di Mertens su calcio d'angolo proprio da sinistra, arriva invece il vantaggio con un colpo di testa di Koulibaly (15'). Da un cross su punizione di Insigne, Chiriches si divora il raddoppio sparando fuori tutto solo di testa (25'). Da una imbucata di Ghoulam per Insigne, nasce un tiro cross violento di Lorenzo che però nessuno devia a rete.
Si muove bene Chiriches, che sembra fisicamente tonico e ha sicuramente il piede più delicato di Maksimovic. Della coppia centrale Zielinski-Ruiz piace soprattutto il primo, più ordinato e veloce nel gestire i possessi. Lo spagnolo invece è più flemmatico e rischia un paio di volte di ripetere lo stesso errore visto all'Emirates.
Al 63' però proprio Milik si inventa il raddoppio: riceve palla sui 27 metri, mira l'angolino e di sinistro batte Sorrentino con un tiro a giro perfetto.
La partita - semmai ce ne sia stata una - è bella che finita.
Messo al sicuro il punteggio, Ancelotti richiama Insigne e mette Allan. Poi esce anche Ruiz ed entra Younes.
Il Napoli sfiora due volte il tris con Callejon (nel primo caso c'è una fantastica parata di Sorrentino) e poi lo raggiunge ancora con Koulibaly, che al 80' sugli sviluppi di un angolo spara un sinistro secco alle spalle di Sorrentino.
Il portiere clivense nega il poker a Mertens (87'), mente allo scadere Cesar segna il gol dell'1-3 di testa, con Ghoulam e Verdi immobili.