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De Laurentiis: «Adesso sta a noi servire Ancelotti sul mercato. Insigne a vita? Se vuole. Ma per essere capitano non basta la fascia»

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Il presidente De Laurentiis rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport.
«Ad Ancelotti do 8 in pagella perché è arrivato in un contesto che non conosceva, in un calcio italiano completamente diverso da ciò che aveva frequentato negli ultimi anni, quindi chapeau e va benissimo così. Siamo noi che adesso, conoscendolo meglio, ci dovremo attrezzare per servirlo meglio facendo le scelte giuste, prima in uscita e poi in entrata».

Sulla Juve e le big. «Ci siamo permessi di battere società che hanno un fatturato più alto. Io sono soddisfattissimo. Molti mi hanno mandato messaggi di adesione continua al nostro progetto, che va avanti. Non bisogna mai dimenticarsi che Ronaldo è quel plus inimmaginabile. Prendersi una rivincita contro un giocatore che da solo fa la differenza diventa molto complicato. Poi non bisogna dimenticarsi che la Juventus aveva una continuità di allenatore, noi avendolo cambiato è come se avessimo ricominciato da capo. Il secondo posto è importante, siamo a 10 punti dall’Inter, 14 dal Milan e 15 sulla Roma e le milanesi fatturano molto più del Napoli: questo lo dobbiamo sia alla nostra capacità di fare impresa, sia all’allenatore che abbiamo scelto».

Voci di mercato. «Abbiamo la fortuna di avere Giuntoli, al quale ho rinnovato il contratto per i prossimi cinque anni. Di nomi ne abbiamo tantissimi, ma è più importante curare il mercato in uscita, perché l’anno scorso abbiamo dovuto sistemare giocatori importanti al Parma e ad altri club. Non possiamo comprarne altri per farli giocare altrove. Dobbiamo essere sicuri che i giocatori che prenderemo poi saranno impiegati».

Su Insigne. «Se vuole rimanere con noi a vita, allora ce lo dice e noi facciamo un’eventuale discussione su come tenerlo a vita e farlo diventare un simbolo ulteriore del Napoli, anche se già lo è vista la sua napoletanità. Come napoletano ha tutto per essere capitano, ma oltre che desiderare bisogna anche avere presa sullo spogliatoio. Un vero capitano non è solo quello che porta il gagliardetto o la fascia, ma è anche quello che sa parlare alla squadra e sa come convincerla a poter raggiungere determinati traguardi».

Su stadio e Superlega. «Avrei ridotto la capienza del San Paolo ancora di più, dando maggiore visibilità agli spettatori. E avrei toglio la pista d’atletica. Circa la Superlega, io sono contrario mentre invece vorrei un campionato europeo parallelo che si giochi dal martedì al giovedì, con 80 squadre divise in 8 gironi».


RISULTATI
28.04
Frosinone
Salernitana
-
28.04
Genoa
Cagliari
-
28.04
Bologna
Udinese
-
28.04
Inter
Torino
-
28.04
Fiorentina
Sassuolo
-
28.04
Lecce
Monza
-
28.04
Atalanta
Empoli
-
28.04
NAPOLI
Roma
-
28.04
Lazio
Verona
-
28.04
Juventus
Milan
-
CLASSIFICA
1
Inter
86
2
Milan
69
3
Juventus
64
4
Bologna
62
5
Roma
58
6
Atalanta
54
7
Lazio
52
8
NAPOLI
49
9
Fiorentina
47
10
Torino
46
11
Monza
43
12
Genoa
39
13
Lecce
35
14
Cagliari
32
15
Verona
31
16
Empoli
31
17
Udinese
28
18
Frosinone
28
19
Sassuolo
26
20
Salernitana
15
PROSSIMO TURNO
05.05
Milan
Genoa
05.05
Monza
Lazio
05.05
Empoli
Frosinone
05.05
Roma
Juventus
05.05
Verona
Fiorentina
05.05
Torino
Bologna
05.05
Cagliari
Lecce
05.05
Udinese
NAPOLI
05.05
Sassuolo
Inter
05.05
Salernitana
Atalanta