L'attaccante azzurro Arkadiusz Milik ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport. «Il rammarico di quella partita con il Liverpool c'è, siamo stati vicini ad eliminarlo, peccato non aver passato il girone. A volte i dettagli fanno la differenza, purtroppo era difficile superarli ma abbiamo il massimo rispetto per loro: come dico sempre, in Champions abbiamo sbagliato qualcosa ad esempio il gol preso nel finale con il PSG oppure la mia occasione a fine partita a Liverpool».
«Poi non abbiamo battuto l’Arsenal in Europa League, è un peccato però il calcio è così. Potevamo cambiare tante partite, potevamo fare meglio, ma abbiamo raggiunto il secondo posto anche se non era il nostro obiettivo: possiamo crescere tantissimo, preparandoci ancora meglio per il prossimo campionato».
«In questa stagione ci sono ancora 3 e vogliamo vincerle. Vogliamo fare il massimo per capire come migliorare in vista dell’anno prossimo, sappiamo che abbiamo tanti giocatori giovani, solo pochi con esperienza. Possiamo arrivare lontano, ne siamo consapevoli, ma forse manca un po’, quel qualcosa che alla fine fa la differenza».
«Il mio futuro? Il procuratore sta parlando con il direttore e con il presidente. Io invece mi devo concentrare sul campo e nient’altro».
«So che in Italia si parla veramente tantissimo, ogni volta che faccio gol dicono che sono un attaccante fortissimo, mentre quando mi capita di non fare gol o di sbagliare qualcosa dicono che al Napoli serve un altro attaccante. Io accetto che in Italia, così come in tutto il mondo, è così. Ma mi devo concentrare sul mio lavoro e migliorare il mio gioco. Non posso fare niente di più».