E' un Napoli ancora lontano sia dalla formazione migliore (mancano ancora Koulibaly, Allan, Fabian Ruiz e il rinforzo o i rinforzi attesi in attacco), che dalla condizione migliore. Soprattutto alcuni interpreti là davanti devono ancora ingranare (Mertens e Milik su tutti), mentre puntare su Gaetano in mezzo al campo espone a problematiche evidenti quando si tratta di difendere.
Comunque, è calcio estivo e serve per lo più a trovare la condizione.
Gli occhi di tutti sono puntati erano sul nuovo acquisto Elmas, appena arrivato eppure già in panchina (entrerà a metà ripresa).
In attesa di Koulibaly, proseguono i casting per il "terzo" centrale. Stavolta tocca a Chiriches giocare accanto a Manolas.
Ancora conferma per la coppia Gaetano-Zielinski a centrocampo, che sa far palleggio ma evidenzia notevolissime difficoltà in fase difensiva, come dimostra soprattutto il gol dell'1-2.
Debutta Milika in attacco, assieme a Mertens, Callejon e Insigne.
La sfida con gli azzurri stimola parecchio la Cremonese, che parte forte e mette sotto pressione la difesa azzurra con le sgroppate dei suoi velocisti. Prima Migliore e poi Boultam impegnano Meret che risponde presente. Il portiere azzurro non può però nulla all'11' quando su angolo di Piccolo, la palla viene deviata da Caracciolo e toccata da Mogos in rete, 0-1.
Lo schiaffetto sveglia il Napoli, che prova a reagire ma senza pungere affatto.
Emergono le difficoltà di Mertens a trovare la posizione giusta, mentre Milik - in evidente ritardo di condizione - è isolato e malservito.
Chiriches (14') dalla distanza impegna Agazzi, in seguito (27') è Zielinski che dai 30 metri manda fuori.
Al 36' però Mertens, servito da Milik, si libera in area di un avversario che incautamente allunga il piede e lo stende. Rigore. Insigne dal dischetto non sbaglia.
Due minuti dopo si rianima anche Milik, che arpiona e conclude un pallone in area ma lo manda di poco a lato.
Ma alla Cremonese basta dare un po' di velocità alla propria azione per colpire di nuovo, mettendo a nudo soprattutto l'assenza di filtro davanti alla difesa. Al 42' l'attacco si sviluppa a destra, si crea un grosso buco al centro della difesa azzurra, Castagnetti serve Arini che spiazza Meret.
Callejon si sposta a centrocampo accanto a Gaetano, Malcuit fa l'esterno alto a destra.
NAPOLI secondo tempo (4-2-3-1): Meret; Mario Rui, Maksimovic, Luperto, Di Lorenzo, Callejon, Gaetano, Malcuit (69' Elmas); Verdi; Insigne (65' Younes); Milik (65' Tutino). All.: Ancelotti.
Gli azzurri sono più determinati e anche incisivi, anche perché la Cremonese cambia tanto. Al 54' Verdi riceve da Insigne su calcio d'angolo, stoppa e batte Agazzi dal limite grazie a una deviazione di Castagnetti, 2-2.
Poco dopo Meret nega il gol a Piccolo, distendendosi in tuffo sul diagonale del giocatore grigiorosso.
A metà ripresa escono anche Insigne e Milik, dentro Younes e Tutino. Pochi istanti dopo si fa male Malcuit, che deve uscire per un problema al polpaccio sostituito: debutta Elmas, che forma una coppia giovanissima di centrocampo con Gaetano.
Il tempo di applaudire il primo tocco palla del macedone, che arriva il tris del Napoli. Grandissimo assist di Verdi per Younes che dribbla anche il portiere e pois carica a rete, 3-2.
Finita? Macché.
La perla della giornata la firma però Soddimo, che da 50 metri spara verso la porta manco fosse stato a 5 metri, e batte Meret al quale non basta allungarsi sotto la traversa per evitare il gol, 3-3.
Nel finale entrambe le squadre potrebbero anche vincere, ma Meret nega il gol a Migliore, mentre sull'altro fronte Verdi non concretizza un paio di occasioni.