Va detto che la sconfitta non cancella comunque pregi e difetti del Napoli visto a Torino. Capace di farne 3 in un amen, ma capace pure di beccarsi tre pappine e ringraziare le traverse, sennò sarebbe stata imbarcata visti gli spazi ampi che abbiamo lasciato con fin troppa grazia.
Gara pazza, insomma, nella quale ne' il Napoli ne' la Juve sarebbero all'altezza (intesa come solidità e cinismo) della Juve campione d'Italia degli ultimi anni. Anche se ci si diverte molto di più. Il che dà speranza a tutti che lo Scudetto è affare aperto.
Dall'altra parte Sarri (in tribuna), ha dovuto inserire De Ligt per via del brutto infortunio a Chiellini. Centravanti l'ex Higuain, compagno di reparto di Ronaldo e Douglas Costa.
FORMAZIONI UFFICIALI
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Higuain, Ronaldo. A disposizione: Pinsoglio, Buffon, Dybala, Danilo, Cuadrado, Mandzukic, Emre Can, Rugani, Rabiot, Demiral, Bentancur, Bernardeschi. All.: Sarri (Martusciello in panchina).
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Zielinski; Callejon, Fabián, Insigne; Mertens. A disposizione: Ospina, Karnezis, Malcuit, Mario Rui, Verdi, Lozano, Elmas, Luperto, Maksimovic, Hysaj, Younes, Gaetano. All.: Ancelotti.
La sfida dello Stadium vive tre fasi ben distinte, che disegnano un match dall'andamento clamoroso.
La prima parte dura 13 minuti, durante i quali le due squadre viaggiano sull'equilibrio, disegnando ragnatele di passaggi piacevoli a vedersi, ma che non portano a nulla. Sembra una partita di scacchi in cui nessuno trova la mossa giusta.
Poi al 13' cambia tutto. Il Napoli crea una gran palla gol sulla sinistra, con Insigne che si attira gli juventini e poi cede in emzzo ad Allan, sul cui tiro Szczesny compie un prodigio deviando in angolo.
Poteva essere il vantaggio, ma di lì a poco cambierà tutto.
Prima dell'angolo De Sciglio si fa male, al suo posto entra Danilo. Si batte l'angolo, la palla arriva a Insigne che spara dal limite, la sfera sbatte su Bonucci e innesca il contropiede fulminante della Juve, che proprio Danilo (26 secondi dopo essere entrato!) capitalizza nell'1-0.
Il Napoli non fa neppure in tempo ad assorbire il colpo, che ne becca un altro. Higuain riceve in area spalle alla porta, si beve Koulibaly e spara all'incrocio, 2-0.
In tre minuti crolla tutto.
Il Napoli sbanda paurosamente, Meret è costretto a un miracolo su Khedira (29') che tre minuti dopo stampa anche la traversa con un tiro dal limite.
Bene ci va che il primo tempo finisca così.
Qualcosa di meglio si vede, anche perché la Juve sta finendo la birra.
Zielinski scalda le mani a Szczesny (51'), che poco dopo vede un tiro di Mertens perdersi di poco sul fondo. Poco dopo lo stesso Mertens impegna Szczesny dal vertice sinistro dell'area.
Al 53' però è Meret a doversi superare su una sassata di Matuidi dal limite.
Poco dopo però il Napoli riapre la banda del buco, e concede a Cristiano Ronaldo di bucarlo per la prima volta (neppure col Real c'era riuscito) al 61'.
Tutto dannatamente troppo semplice.
Col 3-0 sul groppone saremmo clinicamente morti, ma accade l'incredibile.
E qui comincia la terza fase del match.
Al 66' [juve-napoli-2019-43-koulibaly-1b]a rianimarci ci pensa Manolas, che su calcio di punizione si spinge in area e di testa fa 3-1.
Due minuti dopo Zielinski scappa sulla destra, crossa in mezzo e Lozano spinge in fondo al sacco, 3-2.
Adesso è tutta un'altra musica, anche se ringraziamo ancora la traversa che ferma la botta di Douglas Costa.
Poco dopo Szczesny toglie dai piedi di Lozano la palla del 3-3.
Ma è tutta un'altra partita, e il pubblico dello Stadium che ci sfotteva cantando "o surdato nnammurato", all'improvviso si zittisce.
Altro cambio (74'), dentro Elmas e fuori Allan.
La Juve non c'è più, e il Napoli colpisce ancora (81'). Punizione di Callejon, la palla va sul palo lontano dove Di Lorenzo la spinge dentro, 3-3.
Sulle ali dell'entusiasmo il Napoli potrebbe osare anche il colpaccio, ma la stanchezza si fa sentire anche dalle nostre parti. Però sbagliamo a pensare che si fatta, e arretrare.
La Juve prende campo e al 90' è Douglas Costa ci mette tanta paura.
La beffa si consuma al 92, quando Koulibaly nel tentativo di spazzare un calcio di punizione, svirgola palla e la infila all'incrocio, 4-3. Beffa.