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NAPOLI in panne: deludente 0-0 a TORINO. A secco di gol in 3 delle ultime 4 partite

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Lo 0-0 con cui il Napoli torna da Torino racconta molte più cose di quanto non abbia fatto una partita scialba. E sono tutte cose deludenti.
Ancelotti aveva ereditato una macchina da guerra in attacco, puntando a dargli un po' di solidità in più soprattutto nelle retrovie. Ebbene, in tre delle ultime 4 partite non siamo riusciti a segnare: contro Cagliari, Genk e Torino. E se non segni, non vinci e non fai punti.
Lo 0-0 di Torino racconta pure di un Insigne per nulla pungolato dalla recente doppia esclusione, tanto da meritarsi il cambio dopo un'ora, nonostante potesse essere contento di giocare nel 4-3-3.
Racconta anche di uno Zielinski che da 3 anni dovrebbe fare il salto di qualità ma non lo fa mai.
Racconta di un Napoli che gioca part-time: uno tempo sì ed uno no, contro tutti.
E racconta di un Lozano ancora lontanissimo dalla logica del calcio italiano, per cui puntandoci sopra gli fai solo un danno e non un favore.

Per la sfida contro i granata Ancelotti cambia, tornando al passato. Il Napoli infatti in fase offensiva gioca col tridente Insigne, Mertens, Lozano, mentre a centrocampo Allan si piazza in mezzo a fare il baluardo davanti alla difesa. A Fabian e Zielinski il compito di orchestrare le azioni da destra e sinistra.
In difesa, dove Ancelotti deve fare a meno di Koulibaly, Maksimovic e Mario Rui, c'è Luperto accanto a Manolas. Per dare supporto al giovane pugliese, Ancelotti decide anche di schierare Hysaj a sinistra, molto più "attento" e fisicamente tonico rispetto a Ghoulam (Mario Rui è indisponibile). Tuttavia, dopo mezz'ora l'infortunio dell'albanese lo costringerà al cambio.

FORMAZIONI UFFICIALI
TORINO (3-5-2): Sirigu; Lyanco, Izzo, Nkoulou; Ansaldi, Baselli, Rincon, Lukic, Laxalt; Verdi, Belotti. All. Mazzarri
NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Manolas Luperto, Hysaj, Fabian, Allan, Zielinski, Insigne, Lozano, Mertens. All. Ancelotti

Il ritorno al 4-3-3 fa vedere un Napoli molto più spigliato in fase di possesso quando riesce a darla subito a Ruiz o Zielinski. Tuttavia la squadra di Ancelotti viene tradita proprio dai due giocatori che più dovrebbero essere a loro agio con questo sistema di gioco, ovvero Insigne e Lozano. Lorenzo sembra avvolto da un torpore costante, Lozano si vede spesso ma litiga con la pallone e rincorre pure a vuoto gli avversari.

Nel ruolo di mezzala cresce invece il rendimento di Fabian Ruiz, che è autore del primo vero tiro (9') verso Sirigu (dopo un'ottima uscita palla al piede di Luperto), e al 30' arriva con un pelo di ritardo sul cross di Insigne. Lo spagnolo è quello che palla al piede riesce a creare spesso qualcosa di buono là davanti.
Zielinski invece si accende a tratti (tiro dal limite al 22', parato), e al 15' un suo scivolone in mezzo al campo innesca anche la prima azione granata, conclusa da Verdi con un tiro fuori.

Il Napoli si perde soprattutto nel momento clou. Insigne sciupa un 3 contro 2 provando il tiro anziché allargare al liberissimo Mertens, che al 27' prova un gol a pallonetto identico a quello di 2 anni fa contro il Toro, ma la palla sfila via di poco a lato. Lozano invece si macchia della colpa di sbagliare il controllo su un lancio profondo perfetto di Mertens.



Il Torino si vede solo una volta, nel recupero, con una sassata di Ansaldi che Meret leva dall'angolino. E' questa in fin dei conti l'unica grande palla gol di 45 minuti non proprio esaltanti.

Nel primo tempo da segnalare l'uscita forzata di Hysaj (32') che cade violentemente a terra con la testa e viene sostituito subito da Ghoulam.

Nella ripresa ci si aspetta maggiore intensità dagli azzurri, ma invece è il Torino che viene fuori più agguerrito dagli spogliatoi. In 14 minuti usciamo dalla metà campo solo due volte.

Il Toro fa molto di più. Rincon sale su Di Lorenzo ma per fortuna colpisce di testa tra le braccia di Meret (48'). Due minuti dopo Belotti su imbucata di Verdi insacca, ma è offside.
Al 67' una rovesciata di Belotti sfila via di poco a lato.

A metà ripresa intanto Ancelotti decide di cambiare. Dentro Callejon, fuori Lozano (61') che un attimo prima di uscire spara alto dal limite. Cinque minuti dopo esce anche Insigne, dentro Llorente e si torna al 4-4-2.

Il canovaccio tattico adesso è cercare il cross per il pennellone spagnolo.
Proprio Llorente (69') su cross perfetto di Di Lorenzo sciupa un'occasione colossale, di testa e da solo, mandando alto. All'87' altro colpo di testa a lato, stavolta su cross di Callejon.
Troppo poco per pensare di vincere.



RISULTATI
19.04
Genoa
Lazio
0 - 1
19.04
Cagliari
Juventus
2 - 2
20.04
Empoli
NAPOLI
1 - 0
20.04
Verona
Udinese
1 - 0
21.04
Sassuolo
Lecce
0 - 3
21.04
Torino
Frosinone
0 - 0
21.04
Salernitana
Fiorentina
0 - 2
21.04
Monza
Atalanta
1 - 2
22.04
Roma
Bologna
1 - 3
22.04
Milan
Inter
-
CLASSIFICA
1
Inter
83
2
Milan
69
3
Juventus
64
4
Bologna
62
5
Roma
55
6
Atalanta
54
7
Lazio
52
8
NAPOLI
49
9
Fiorentina
47
10
Torino
46
11
Monza
43
12
Genoa
39
13
Lecce
35
14
Cagliari
32
15
Verona
31
16
Empoli
31
17
Udinese
28
18
Frosinone
28
19
Sassuolo
26
20
Salernitana
15
PROSSIMO TURNO
28.04
Frosinone
Salernitana
28.04
Genoa
Cagliari
28.04
Bologna
Udinese
28.04
Inter
Torino
28.04
Fiorentina
Sassuolo
28.04
Lecce
Monza
28.04
Atalanta
Empoli
28.04
NAPOLI
Roma
28.04
Lazio
Verona
28.04
Juventus
Milan