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Gattuso: «Nessuno ha il posto assicurato. Ecco cosa possono darci Demme e Lobotka. Meret? Adesso ha un problema fisico»

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Gennaro Gattuso ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Fiorentina al San Paolo.
«Il trittico Fiorentina, Lazio, Juventus? Pensiamo partita dopo partita. I numeri finora non sono certo grandissimi in casa da quando sono arrivato. Domani giochiamo contro una squadra che con Bologna e Atalanta ha dimostrato di essere viva e corrono tantissimo. Mi aspetto di vedere la palla che scorre. Dovremo essere molto attenti a non dargli campo, hanno gente veloce che può metterci in difficoltà».

Obiettivi. «L'obiettivo è domani, da tanto tempo diciamo di dover vincere e dobbiamo ragionare così: la classifica la conosciamo, è normale che Ospina parli di quarto posto ma l'obiettivo è domani. Dobbiamo far finta che se domani vinciamo, andiamo in Champions».

Situazione infortunati. «Vediamo, oggi arriva Maksimovic mentre Mertens ha fatto un lavoro importante dal punto di vista fisico. Per Koulibaly dobbiamo ascoltare anche cosa ci dice lui e vedremo. Ad oggi non sono a disposizione».

Fiorentina squadra che subisce meno tiri in Italia. «Al tiro ci dobbiamo arrivare col gioco, tiri se riesci a seguire l'azione nei 25 metri. Il nostro problema non è tirare, ma riempire l'area con gli esterni e le mezzali, ci stiamo arrivando, non è vero che costruiamo poco perché in Europa abbiamo preso più pali di tutti, non concretizziamo».

Attaccanti sterili. «Finora abbiamo lavorato poco sull'attacco, perché le priorità erano difesa e centrocampo. Soprattutto in difesa perchè mancano Koulibaly e Maksimovic. Se davanti segniamo poco non è una questione solo di attaccanti: dobbiamo capire in quanti metri stiamo in campo, capire quando gli avversari ripartono. Per questo batto molto sulla difesa, dobbiamo giocare meglio e tenere gli avversari nella loro metà campo. È una questione di squadra, non di reparto».

Terzino sinistro. «Ghoulam l'altro giorno ha provato a lavorare con noi, ancora non riesce a dare continuità ai lavori tecnico-tattici: non è al 100% e ne sta soffrendo. Hysaj può giocare a sinistra, anche perché non ce ne sono molti che interpretano meglio di lui il ruolo. È agevolato dal fatto di aver giocato per tanti anni sulle due fasce, con il meccanismo di gioco che facciamo, e sta facendo bene».

I nuovi acquisti. «Demme e Lobotka sono palleggiatori che possono tornarci utili in vari modi. Demme non era capitano del Lipsia per caso; voleva venire qui e ha grande personalità, sa tenere il campo e ha la cattiveria giusta: può giocare a due o fare il vertice basso. Lobotka invece è diverso da Diego, è un portatore di palla alla Verratti. Gli piace saltare l'uomo anche da vertice basso. Però può fare anche la mezzala con caratteristiche diverse. Possono darci una grande mano. Il loro arrivo è utile perchè aumenta la pressione anche per gli altri. Nessuno ha il posto assicurato, chi merita gioca».

Fabian Ruiz. «È fortissimo, riesce a fare delle robe che fanno solo i grandi. Anche in regia sta giocando molto bene ma forse tocca una volta di più la palla. Se vogliamo vedere uno dinamico che corre per 90 minuti, non sarà mai lui».

Stanchezza. «Abbiamo cambiato metodologia e giochiamo ogni 3 giorni, ci sta che qualcuno non ne abbia più, anche perché più di quattro-cinque non giocavano da mesi per novanta minuti. So che stanno facendo fatica e al 70' siamo morti, ma dobbiamo dare continuità al lavoro».

Il gioco. «Mi piace il modo in cui lavora la squadra, quando ha gamba e corre riesce anche a pensare: se manca una componente, escono fuori tanti difetti. Non so quanto tempo ci vorrà, siamo a 22-24 allenamenti e penso che tra 15-16 allenamenti vedremo una squadra in grado di dare continuità a livello fisico e mentale».

Belli o cattivi? «Bisogna essere tutti e due. La cattiveria nello sport è importante, per significa non mollare, incitare i compagni che sbagliano, aiutarli, stare sul pezzo per 95 minuti e annusare sempre il pericolo. La cattiveria è questa, per me».

Su Insigne. «Lorenzo è il capitano, in questo momento deve assumersi delle responsabilità come tutti gli altri. Sta giocando bene, qualitativamente riesce a fare cose importanti e deve dare continuità. Non dobbiamo parlare solo di un singolo però, ieri Milik ha detto una cosa giusta: stiamo provando qualcosa di nuovo, abbiamo il dovere di crederci e se continuiamo così possiamo e sappiamo di dover migliorare. Lorenzo sta facendo buone prestazioni, dà il massimo come tutti e stiamo vedendo qualcosa».

Duello Ospina-Meret. «Gerarchie cambiate? Voi vi divertite, io invece mi ripeto: Meret è un patrimonio, il vissuto di Ospina è diverso da quello di Alex. In questo momento sto andando alla ricerca di un certo tipo di gioco, ed Ospina è più avanti e ci sta. Dopo l'Inter Meret non riesce a dare continuità al suo lavoro, non può tuffarsi perchè prova ancora fastidio. Normale che se voglia palleggiare dal basso, Ospina sia più avanti. Il portiere deve parare eh, altrimenti parliamo del portiere volante e del libero: sulla dote del gioco con i piedi, ci stiamo lavorando con Meret ma non è al 100%»

Su Gaetano. «Gianluca sa cosa penso, doveva andarsi a creare un vissuto: ha grandi doti tecniche e fisiche, deve andare a giocare perchè solo così può far vedere quanto è bravo. Giocare per un minuto non è giocare. Non facciamo paragoni con Castrovilli: se giochi, poi ti si apre un mondo perchè hai maggiori sicurezze».



La Coppa Italia. «Non possiamo trascurare nulla, nemmeno se gioco al biliardino con Gigi Riccio e due calciatori (ride, ndr). Pure se giochiamo a tressette a perdere dobbiamo essere concentrati».

Contratti di Mertens e Callejon. «Non parlo di contratti, non è il mio lavoro. Nessuno di loro ha bussato al mio ufficio per parlare di questa problematica, se arriveranno allora potrò risponderne».

Futuro. «A me piacerebbe continuare e ripartire da Allan, Ghoulam, Koulibaly, Mertens, Insigne e Callejon... però sapete che ci sono altri discorsi da fare: Champions, Europa League o niente Europa cambia le cose, e poi la società deve tenere i conti in ordine. Io parlo di oggi: sento parlare di smantellamento, ma una delle poche squadre che ha acquistato sul mercato siamo noi. C'è anche Rrahmani che sta facendo le visite. Si lavora per fare le cose fatte bene e sistemare la stagione, ma si lavora tutti i giorni e non stiamo qui a pettinare le bambole o vedere i film oppure il campionato spagnolo. A me piace vedere il Chievo, il campionato di B o di C: si lavora e si pensa, si programma per migliorare ogni situazione».


RISULTATI
19.04
Genoa
Lazio
0 - 1
19.04
Cagliari
Juventus
2 - 2
20.04
Empoli
NAPOLI
1 - 0
20.04
Verona
Udinese
1 - 0
21.04
Sassuolo
Lecce
0 - 3
21.04
Torino
Frosinone
0 - 0
21.04
Salernitana
Fiorentina
0 - 2
21.04
Monza
Atalanta
1 - 2
22.04
Roma
Bologna
1 - 3
22.04
Milan
Inter
-
CLASSIFICA
1
Inter
83
2
Milan
69
3
Juventus
64
4
Bologna
62
5
Roma
55
6
Atalanta
54
7
Lazio
52
8
NAPOLI
49
9
Fiorentina
47
10
Torino
46
11
Monza
43
12
Genoa
39
13
Lecce
35
14
Cagliari
32
15
Verona
31
16
Empoli
31
17
Udinese
28
18
Frosinone
28
19
Sassuolo
26
20
Salernitana
15
PROSSIMO TURNO
28.04
Frosinone
Salernitana
28.04
Genoa
Cagliari
28.04
Bologna
Udinese
28.04
Inter
Torino
28.04
Fiorentina
Sassuolo
28.04
Lecce
Monza
28.04
Atalanta
Empoli
28.04
NAPOLI
Roma
28.04
Lazio
Verona
28.04
Juventus
Milan