«Stiamo trovando continuità e questo è importante. La squadra oggi mi è piaciuta molto, anche se il gol preso allo scadere mi ha fatto arrabbiare perché abbiamo avuto un atteggiamento di sufficienza. Al di là di questo episodio e dell'inizio un po' così, mi ha molto soddisfatto la prestazione. Inoltre avevamo di fronte una squadra che poteva crearci grossi problemi. questa era una partita molto insidiosa».
Sull'attacco. «La sensazione è che delle volte non vogliamo buttare giù la porta ma metterla nel sette e per questo sbagliamo. Vorrei vedere una cattiveria diversa negli ultimi 25 metri».
«Li linea difensiva è importante perché se siamo bravi a salire ci dà grossi vantaggi, anche perché più siamo corti e meglio è anche per le mezzali».
«Mertens? Io spero di averlo sempre a disposizione perché è forte. sul rinnovo non dovete chieder a me, ma a Giuntoli o al presidente».
«Lobotka? Sa giocare, di sostanza e sapevamo che aveva bisogno di tempo. Politano? Mi aspetto molto di più da lui. E' un giocatore che ha inciso negli ultimi anni in Italia. Mi aspetto tanto, l'asticella è alta nel suoi confronti».
«Mancano quasi tre mesi alla fine. So le problematiche che abbiamo avuto e quelle che ci sono tuttora, come i rinnovi e il resto. Ma noi dobbiamo essere professionisti, lavorare e dopo si risolverà tutto. Bisogna essere squadra fino all'ultimo giorno. Io so cosa abbiamo rischiato e lo sanno anche i calciatori. Quando ho preso questa squadra voi non avete idea del clima che c'era, quali erano i pensieri che accompagnavano la squadra durante gli allenamenti. Ce n'è voluto per venirne fuori».
«Il rinvio delle gare? Penso che non è corretto al di là di quello che sta succedendo in tutto il mondo, se devono giocare devono giocare tutti, perché giocare delle partite tra un mese due mesi cambia tutto. Le partite si devono giocare, anche a porte a perte, ma si giocano. Siccome il calcio è un’azienda bisogna fare le cose con criterio e non far parlare nessuno».