Motivo? Le condizioni poste per la ripresa. Inattuabili.
Se scarichi la responsabilità (penale) sui medici sociali dei club, non stai certo rendendo i negoziati con la Figc in discesa, perché nessun medico accetterà mai un ruolo così scomodo adesso che c'è il Covid.
E infatti è arrivata la forte protesta dei medici, pronti a dimettersi nel caso si riprenda a lavorare alle condizioni volute dal Comitato TS.
Il paradosso è che il medico sociale di un club non ha un contratto depositato in Lega. Quello col ruolo più debole. E adesso gli vogliono scaricare addosso la responsabilità più grande.
L'altra questione serie riguarda le misure che scatterebbero in caso di positività durante il ritiro chiuso delle squadre. Secondo le attuali disposizioni, infatti, bisognerebbe fare un nuovo ciclo di tamponi a tutti, e se fosse trovato positivo anche un solo altro compagno, scatterebbe il ritiro dell'intero gruppo di 14 giorni.
In pratica il campionato verrebbe sospeso di nuovo.