La Serie A sta scaldando i motori ed è pronta a ripartire. A giorni dovrebbe essere ufficializzato il tutto, e finalmente si dovrebbero conoscere le date di ripresa e fine delle competizioni.
Ma le questioni non sono affatto tutte risolte.
I calciatori - tramite AIC - fanno sapere di non essere molto contenti dell'orario stabilito per le partite, perché pensare di giocare a luglio e soprattutto ad agosto alle 16:30 è roba da folli. Oltre a vedere partite con ritmo da moviolone (rendendo la ripresa una farsa, più di quanto non lo sarà comunque), aumenterebbe il rischio di infortuni.
Peggio ancora se poi bisogna giocare ogni 3 giorni.
C'è poi ancora aperta la questione stipendi, riguardo alla quale non è semplice trovare una soluzione condivisa.
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