Il Comitato tecnico scientifico ha pubblicato una nota in merito, per spegnere le ipotesi diffuse dai media, riguardo una riduzione del possibile periodo quarantenale a cui sottoporre calciatori e personale della squadra risultati positivi al test.
Ipotizzare un "trattamento particolare, in eccezione per alcune categorie di persone e di attività, come i professionisti del giuoco del calcio, così come per altri sport di squadra che implichino contatto fisico prolungato - sottolinea il Comitato - è fuorviante e provocatorio, tendente a creare un clima di scarsa fiducia nell'attendibilità e nel rigore etico e scientifico con cui il Cts ha affrontato e continua ad affrontare i complessi problemi tecnici legati alle riaperture progressive del Paese".