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Il NAPOLI vola in finale: 1-1 con l'INTER. Segna Mertens, ma Ospina è il grande protagonista

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Il Napoli vola in finale di Coppa Italia, dove affronterà la Juve il 17 giugno a Roma. Decide nel bene e nel male Ospina. Il colombiano in avvio fa una papera che regala il vantaggio all'Inter, poi gli nega il raddoppio con un prodigio, innesca l'azione del pareggio (di Mertens, 122 gol in azzurro) e nella ripresa blinda il passaggio del turno con un altro prodigio.

Chiariamo subito una cosa. Di questa partita l'unica traccia nei ricordi sarà il risultato. Tutto il resto vale meno di zero perché è peggio del primo calcio di agosto, quando in campo vanno degli atleti palesemente fuori forma o appesantiti dalla preparazione. Che devono ancora ritrovare confidenza col pallone.
Però almeno il calcio d'agosto ha i tifosi, stavolta non ci sono manco quelli.

Inutile quindi stare a fare troppe discussioni sull'aspetto tecnico e tattico del match, perché tra una settimana Napoli e Inter saranno già molto diverse da quelle viste oggi, e tra due settimane ancora di più.
Ma prima che questo accada, c'è comunque una Coppa Italia da vincere. Sarebbe un modo per ribaltare una stagione disgraziata sotto tutti i punti di vista.

Per il ritorno in campo, sia Gattuso che Conte hanno avuto problemi con l'infermeria. Il Napoli deve inizialmente rinunciare al match winner dell'andata Fabian Ruiz, ed agli infortunati Manolas e Lobotka. Anche Mario Rui è acciaccato.
Le scelte intriganti di Gattuso sono state Politano, preferito nell'undici iniziale a Callejon, ed Elmas che scalza Allan a centrocampo.

FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Elmas, Demme, Zielinski; Politano, Mertens, Insigne. A disposizione: Meret, Karnezis, Allan, Mario Rui, Callejon, Fabian, Llorente, Lozano, Luperto, Ghoulam, Younes, Milik. All. Gattuso.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Candreva, Barella, Brozovic, Young; Eriksen; Lukaku, Lautaro. A disposizione: Padelli, Berni, Gagliardini, Sanchez, Moses, Sensi, Ranocchia, Asamoah, Borja Valero, Esposito, Pirola, Biraghi. All. Conte

Il successo dell'andata - già smorzato dal fatto di giocare il ritorno senza pubblico e dopo 3 mesi di stop - viene annullato definitivamente dopo 2 minuti, il tempo che impiega Ospina per commettere una papera facendosi passare un angolo di Eriksen tra le gambe, 0-1.

L'Inter nel complesso gioca meglio ed è molto più reattiva (l'esempio lampante è al 27' quando Candreva recupera 3 metri a Koulibaly su uno scatto). Soprattutto sulle fasce affonda maledettamente facile, perché Di Lorenzo e soprattutto Hysaj sono quasi sempre in affanno.

L'Inter si affaccia minacciosa un altro paio di volte nel primo quarto d'ora, ma è il Napoli ad avere un'occasione colossale al 22'. Politano va in pressing su Handanovic gli sporca il rinvio e la palla - con la porta vuota - sta per andare si piedi di Mertens all'altezza del dischetto, il belga però scivola e non riesce ad arrivare sul pallone. Che sfiga.

Ma è un piccolo lampo di un Napoli in difficoltà, e al 31' Ospina con la mano devia un colpo di testa insidioso di Lukaku.
Tre minuti dopo errore di Rocchi, che grazia Young che andava espulso dopo un fallo netto su Politano (il secondo, dopo essere stato ammonito sul primo quasi identico).

Al 39' Ospina cambia ancora una volta la storia del match. Prima compie un miracolo su Candreva, pochi secondi dopo rilancia lungo e millimetrico per Insigne, che scappa via alla grande e serve un assist perfetto per Mertens che solo soletto insacca, 1-1 in tre passaggi.

Nella ripresa si ha la chiarissima sensazione che l'Inter paghi lo sforzo enorme della prima mezz'ora. Prova a salire ma lo fa con maggiori difficoltà, e non pressa più alto come faceva prima.
Il Napoli così trova maggiori spazi per dialogare bene, e Insigne mette i brividi ad Handanovic al 54' (fuori di poco).



Ma sta per cominciare una nuova partita, perché la fatica si accumula nelle gambe di tutti e le 5 sostituzioni possono stravolgere le due squadre in campo.
Comincia Gattuso al 64': dentro Fabian e Callejon, fuori Elmas e Politano.
Risponde Conte al 72', che ne cambia addirittua tre. I due esterni (visto che Young e Candreva sono sfiniti) mettendo dentro Biraghi e Moses, e anche Lautaro rilevato da Sanchez.
Al 73' altro cambio Napoli: fuori Mertens, dentro Milik.

Il cambi ridanno linfa all'Inter per gli assalti finali. Ancora una volta la riscossa passa per i due esterni.
Al 75' primo vero rischio della ripresa, quando Sanchez si gira in area e in diagonale fa la barba al palo.
Un minuto dopo Ospina deve respingere un siluro di Eriksen dai 30 metri su punizione.
All'81' ancora un prodigio di Ospina su Eriksen da 8 metri, poi Moses ci grazia sparando alto.
Poi un colpo di testa di Lukau finisce alto.

A questo punto (84') Gattuso si gioca gli ultimi due cambi. Dentro Younes e Allan, fuori Zielinski e Insigne.
Conte risponde (87') con Ranocchia per De Vrji e Sensi per Eriksen.
Il finale si gioca solo nello spicchio di area azzurra, fino al 95' quando il triplice fischio di Rocchi ci manda in finale.


RISULTATI
26.04
Frosinone
Salernitana
3 - 0
27.04
Lazio
Verona
-
27.04
Juventus
Milan
-
27.04
Lecce
Monza
-
28.04
Inter
Torino
-
28.04
Bologna
Udinese
-
28.04
Atalanta
Empoli
-
28.04
NAPOLI
Roma
-
28.04
Fiorentina
Sassuolo
-
29.04
Genoa
Cagliari
-
CLASSIFICA
1
Inter
86
2
Milan
69
3
Juventus
64
4
Bologna
62
5
Roma
58
6
Atalanta
54
7
Lazio
52
8
NAPOLI
49
9
Fiorentina
47
10
Torino
46
11
Monza
43
12
Genoa
39
13
Lecce
35
14
Cagliari
32
15
Verona
31
16
Frosinone
31
17
Empoli
31
18
Udinese
28
19
Sassuolo
26
20
Salernitana
15
PROSSIMO TURNO
05.05
Milan
Genoa
05.05
Monza
Lazio
05.05
Empoli
Frosinone
05.05
Roma
Juventus
05.05
Verona
Fiorentina
05.05
Torino
Bologna
05.05
Cagliari
Lecce
05.05
Udinese
NAPOLI
05.05
Sassuolo
Inter
05.05
Salernitana
Atalanta