La Lazio, finita nel putiferio in questi giorni per difformità tra gli esiti dei tamponi per la UEFA e quelli per il campionato, adesso vive un'altra situazione surreale.
I tamponi fatti presso un laboratorio di Avellino sono risultati tutti negativi (compresi Immobile, Lucas Leiva e Strakosha che erano stati fermati dal laboratorio Uefa Synlab prima della Champions), ma tre di essi - si presume gli stessi tre giocatori di cui sopra - poche ore prima erano risultati positivi al tampone rapido effettuato a Roma, presso il campus Biomedico.
La Lazio nel dubbio avrebbe fatto esaminare i tamponi anche a un terzo studio privato, che avrebbe confermato la negatività.
A chi dare ragione adesso?
Il Protocollo non aveva previsto una situazione di simile difformità, tant'è che adesso ci si chiede se i giocatori - positivi per un laboratorio e negativi per un altro - potranno giocare contro la Juve domenica.
Anche per questo caos, il Consiglio di Lega ha chiesto supporto alla FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana), per proporre un nuovo protocollo che prevede di effettuare tutti gli esami sui tamponi in maniera centralizzata. Tuttavia, non esiste una azienda attrezzata per coprire tutto il territorio.