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GATTUSO, che confusione. Sette mesi fa elogiavi lo 0-2 di Verona col palleggio, ieri hai detto l'opposto (e perso)

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"Ogni cosa che dirai, potrà essere utilizzata contro di te". E' l'avvertimento che per legge, i detective americani fanno agli idagati prima di portarseli in distretto per l'interrogatorio.
Abbiamo fatto un esperimento analogo con Gattuso, riprendendo le sue stesse frasi per capire dove ha sbagliato.

Lo facciamo premettendo una cosa: come eravamo contrari al cambio di Ancelotti a stagione in corso, lo siamo anche adesso. E' una opinione: secondo noi anziché cambiare subito, è meglio progettare in anticipo il cambiamento che eventualmente si vorrà fare in estate.

Torniamo a noi...

C'è una frase di Gattuso che riprendiamo per prima, perché la riteniamo il peccato originale: "E' difficile allenarsi visto che si gioca ogni 3 giorni".
Che sarebbe stata così a causa del Covid, si sapeva ben prima che il campionato cominciasse.
E allora era proprio il caso varare un nuovo modulo visto che si può "sperimentare" solo in partita? Non era meglio andare avanti col "pilota automatico" del 4-3-3.

Del resto lui stesso al suo arrivo disse: "Ho il 4-3-3 nella testa. Ho i giocatori giusti per fare quella tipologia di gioco".
E ricordiamo che per farlo, fece spendere una quarantina di milioni per prendere Demme e Lobotka, i registi che gli mancavano.

Nel mini-ritiro di Castel di Sangro, però ha deciso di cambiare (forse per giustificare la spesa fatta per Osimhen?).
Per carità, i ritocchi vanno sempre fatti. Ma gli stravolgimenti sono pericolosi. E l'esperienza di Ancelotti doveva farglielo capire.

Eppure Gattuso era ben consapevole dei rischi che comportava questa virata verso il 4-2-3-1. Lui stesso diceva: "Sviluppare il palleggio con questo modulo non è facile". In sostanza sapeva benissimo che il cambio di modulo significava anche cambiare i principi di gioco. Mossa molto ardita.
E sapeva anche bene che qualche giocatore avrebbe sofferto: "Fabian deve imparare a muoversi nel centrocampo a 2, deve migliorare nella copertura del campo". Uno dei più talentuosi, avrebbe dovuto reinventarsi con caratteristiche che non gli appartengono.

Ribadiamo: sapendo che non ci si può allenare in settimana, era il caso di fare questi cambiamenti così drastici?
In fondo il Napoli aveva solo un (grosso) problema: non c'era più uno che la buttasse dentro. Ma bastava prendere uno capace di farlo. Stop.
Mica bisognava smantellare tutto
.

Rileggendo un'altra frase detta pochi mesi fa, rimaniamo ugualmente perplessi: "Non possiamo dimenticare quello che abbiamo fatto col 4-3-3, bisogna vedere cosa accadrà col 4-2-3-1: è importante avere due moduli".
Ma dov'è finito il 4-3-3 che non andava dimenticato?
Anche quando si è giocato con quel modulo quest'anno (rare volte), l'approccio è stato diverso: si cercava la profondità e non il palleggio. Quel 4-3-3 che non andava dimenticato non c'è più.

Proprio oggi questa constatazione sa di beffardo. Perché? Ecco spiegato...
23 giugno 2020, dopo Verona-Napoli 0-2. Gattuso: "Grandissima partita. Abbiamo giocato sulla qualità, volevamo PALLEGGIARE e ci siamo riusciti facendoli correre".
24 gennaio 2021, dopo Verona-Napoli 3-1: Gattuso: "Dovevamo giocare sulla PROFONDITA' e l'abbiamo fatto solo per 20 minuti. Col Verona si va in verticale, NON SI PALLEGGIA".
Ma come!!! Una volta va bene e un'altra no?!?
Che confusione.


RISULTATI
23.05
Como
Inter
0 - 2
23.05
NAPOLI
Cagliari
2 - 0
24.05
Milan
Monza
2 - 0
24.05
Bologna
Genoa
1 - 3
25.05
Lazio
Lecce
0 - 1
25.05
Empoli
Verona
1 - 2
25.05
Udinese
Fiorentina
2 - 3
25.05
Atalanta
Parma
2 - 3
25.05
Venezia
Juventus
2 - 3
25.05
Torino
Roma
0 - 2
CLASSIFICA
1
NAPOLI
82
2
Inter
81
3
Atalanta
74
4
Juventus
70
5
Roma
69
6
Fiorentina
65
7
Lazio
65
8
Milan
63
9
Bologna
62
10
Como
49
11
Udinese
45
12
Torino
44
13
Genoa
41
14
Verona
37
15
Parma
36
16
Cagliari
36
17
Lecce
34
18
Empoli
31
19
Venezia
29
20
Monza
18
PROSSIMO TURNO