Di Lorenzo 7: In difesa si concede poche distrazioni. In attacco comincia sbagliando un gol, perché ci va di piede anziché di testa (forse lo inganna anche il rimbalzo alto). Nella ripresa timbra il poker azzurro. Tre gol e 6 assist in campionato.
Manolas 6.5: Perde il duello corpo a corpo con Okaka, consentendogli di girarsi e segnare: vero è che quello becca il tiro della Domenica, che passa tra 4 gambe e va nell'angolino. Nella ripresa si riscatta innescando il poker di Di Lorenzo.
Rrahmani 6.5: Serata molto tranquilla. Di testa e di fisico c'è sempre.
Hysaj 6.5: Molto attento in fase difensiva, ogni tanto si avventura in cose non propriamente nelle sue corde in attacco (tipo dribbling o incursioni solitarie), ma va bene così.
Bakayoko 6.5: Da un suo lancio per Osimhen nasce l'1-0. Il ritmo bassissimo lo agevola, soprattutto nella ripresa quando è pure stanco.
Zielinski 7: Per una mezz'ora è un po' anonimo, poi nel giro di pochi minuti segna l'1-0 e assiste Fabian per il 2-0.
Lozano 6.5: Comincia facendo tanti errori, poi migliora un pochino. Ha il grande merito di segnare il tris (gol importantissimo) con una rapina.
Osimhen 7: Una furia. Confeziona un assist per Di Lorenzo che non segna, poi sfiora il gol consentendo a Zielinski di segnarlo. Nella ripresa sfiora ancora il gol e trasforma palle lunghe in potenziali occasioni. E' già un idolo, ma soprattutto è sempre più considerato un faro dai suoi compagni.
Insigne 7: Si accende a tratti, ma quando lo fa (soprattutto nella ripresa) per l'Udinese sono problemi. Centra un incrocio che trema ancora. Nel finale vuole il gol a tutti i costi e lo trova.
ENTRATI
Elmas sv
Politano 6.5: Entra con piglio buon, sfiora un gol e fa un bel recupero difensivo. Poi propizia il gol di Insigne.
Mario Rui sv
Demme sv
ALLENATORE
Gattuso 7: Il Napoli adesso sembra giocare con il pilota automatico, ed è un bel vedere. Certo l'Udinese non è che abbia giocato col coltello tra i denti, ma a tutti quelli che dicevano farne 4 allo Spazia era facile mentre oggi sarebbe stata dura, risponde facendogliene 5.
di Stefano Mastronardi