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Il NAPOLI scaccia i fantasmi: 0-2 a Firenze con INSIGNE e ZIELINSKI. Siamo a un passo dalla Champions

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C'era solo da vincere e cancellare l'incubo che potessimo rivivere il dramma di tre anni fa, quando a Firenze lasciamo uno Scudetto.
E abbiamo vinto: 0-2 con Insigne e Zielinski.
Il Napoli adesso è a un passo dalla Champions, con la doppia goduria di buttar fuori la Juventus.

E' stata durissima, nervosa, intensa, emotivamente massacrante, ma siamo ancora davanti noi.
E ora resta solo il Verona.

FORMAZIONI UFFICIALI:
FIORENTINA (3-5-2): Terracciano; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Venuti, Castrovilli, Pulgar, Bonaventura, Biraghi; Ribery, Vlahovic.
A disp. Dragowski, Martinez Quarta, Borja Valero, Kouame, Olivera de Andrea, Montiel, Amrabat, Callejon, Kokorin, Eysseric, Dos Santos. All. Iachini
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Rrahmani, Hysaj; Fabian Ruiz, Bakayoko, Politano; Zielinski, Insigne, Osimhen.
A disp. Contini, Ospina, Zedadka, Demme, Mario Rui, Elmas, Lozano, Mertens, Petagna, Costanzo, D'Agostino, Labriola. All. Gattuso

Gattuso deve rinunciare ancora a Koulibaly, mentre per scelta tiene ancora fuori Demme e gli preferisce Bakayoko. Politano torna titolare prendendo il posto a Lozano.
E' la mezza, ma fortunatamente piove per cui il clima è buono per giocarla.

Rispetto a 3 anni fa l'approccio è molto diverso, sia da una parte che dall'altra.
All'epoca il Napoli pagò una partenza nervosa e sfilacciata (colpa di quello che accadde la sera prima), mentre stavolta mentalmente c'è, e parte forte e deciso.
Dall'altra parte la Fiorentina aspetta e prova ad andare in contropiede, puntando soprattutto su un Vlahovic indemoniato (di testa la prende tutte, impressionante).

La partenza degli azzurri, benché convincente, produce pochino.
La cosa migliore all'11', quando Zielinski prima e Fabian poi, impegnano Terracciano dopo un bello spunto di Osimhen.
Un minuto dopo Vlahovic segna, ma in netto offside.

Dopo questo mezzo squillo viola, la verve del Napoli si attenua. Giochiamo nella loro metà campo, ma quasi sempre lo facciamo a destra e ci ingolfiamo.
Ignoriamo invece la fascia sinistra, anche perché Insigne si accentra spesso e quindi da quel lato non c'è nessuno.
Paghiamo anche la poca vena di Fabian, che sbaglia pure qualche passaggio semplice, mentre Zielinski non trova spazio perché Iachini ha eretto un muro.
A parte un colpo di testa di Bakayoko (19') che finisce di poco alto, sbattiamo sul muro.

Per vedere altri sussulti bisogna aspettare la mezz'ora.
Prima c'è un contropiede di Ribery, che costringe Meret al primo intervento in tuffo.
Poi, al 32', la malasorte se la prende col Napoli: calcio di punizione di Insigne dai 25 metri e TRAVERSA PIENA.
Poi è di nuovo un continuo sbattere sul muro. Snervante.
Alla fine del primo tempo siamo con mezzo piede fuori dalla Champions.

Nella ripresa comincia subito a montare un grande nervosismo.
Al 50' Politano rientra e calcia, ancora Terracciano in tuffo mette respinge.
Un minuto dopo la maglia di Rrahmani si allunga in area, niente di eccezionale ma tuttavia molto molto evidente perché il VAR non intervenga. E infatti Chiffi viene richiamato a rivedere le immagini, mentre in campo si accendono delle mischie.
Dopo 3 minuti dà calcio di rigore, e viene espulso Dorngowski in panchina.

In mezzo a una situazione elettrica, Insigne va dal dischetto soltanto al 56', cinque minuti dopo.
Tiro sulla sinistra, Terracciano compie l'ennesima paratona del giorno, ma per fortuna la palla resta là e Insigne la ribatte a rete, 0-1.


Alla faccia delle remissività, la Fiorentina reagisce con rabbia.
Ribery (58') si bene tutta la difesa che ha paura di stenderlo, poi calcia trovando il muro di Rrahmani.
Un minuto dopo gran botta di Bonaventura dal limite, Meret blocca.

Reggiamo alla sfuriata e ripartiamo di nuovo.
Al 63' la malasorte se la prende ancora con Insigne, che centra un altro PALO.

Iachini cambia, inserendo Eysseric e Igor per Castrovilli e Biraghi.
Ma un minuto dopo esplode la gioia azzurra. Lancio lungo per Osimhen sulla fascia, il nigeriano la prende e sventaglia sul lato opposto, stop perfetto di Insigne che appoggia per Zielinski che tira subito, la palla deviata da Venuti si infila in rete, 0-2.
Il raddoppio, più che ancora il primo gol, è una liberazione per gli azzurri, anche la panchina vola in campo per festeggiare, tanto che Contini viene ammonito.

Al 75' in campo Lozano e Mertes per Politano e Zielinski.
Dall'altra parte entra anche l'ex Callejon.
Passano i minuti, all'84' esce anche Osimhen per Petagna, per tenerla su.
il cronometro corre, 85', 86', 87'... 90'.
Quattro di recupero: 91', 92', 93'... poi è fatta.


RISULTATI
06.12
Inter
Como
4 - 0
06.12
Sassuolo
Fiorentina
3 - 1
06.12
Verona
Atalanta
3 - 1
07.12
Lazio
Bologna
-
07.12
Cremonese
Lecce
-
07.12
Cagliari
Roma
-
07.12
NAPOLI
Juventus
-
08.12
Udinese
Genoa
-
08.12
Pisa
Parma
-
08.12
Torino
Milan
-
CLASSIFICA
1
Inter
30
2
Milan
28
3
NAPOLI
28
4
Roma
27
5
Bologna
24
6
Como
24
7
Juventus
23
8
Sassuolo
20
9
Lazio
18
10
Udinese
18
11
Cremonese
17
12
Atalanta
16
13
Torino
14
14
Lecce
13
15
Cagliari
11
16
Genoa
11
17
Parma
11
18
Pisa
10
19
Verona
9
20
Fiorentina
6
PROSSIMO TURNO
12.12
Lecce
Pisa
13.12
Torino
Cremonese
13.12
Parma
Lazio
13.12
Atalanta
Cagliari
14.12
Milan
Sassuolo
14.12
Udinese
NAPOLI
14.12
Genoa
Inter
14.12
Fiorentina
Verona
14.12
Bologna
Juventus
15.12
Roma
Como