Si parla tanto di ORSATO, ma quell'Inter-Juve fu decisa soprattutto da uno sciagurato SPALLETTI

La vicenda Orsato, relativa all'ormai tristemente famosa Inter-Juve di qualche anno fa, abbiamo volutamente deciso di ignorarla perché è tempo perso.
L'unica cosa che ci auguriamo è che vengano approfondite le bugie che pare abbiano raccontato, agli organi competenti, gli arbitri coinvolti in quella pessima serata.
Per questo andrebbero puniti.

Ma non ci fu alcun complotto, e lo dimostra un dato di fatto: se qualcuno avesse voluto far vincere la Juve, all'87' il punteggio non sarebbe stato di 2-1.
Se avessero voluto far vincere la Juve, avrebbero fatto ben prima tutte le porcate necessarie allo scopo.
Semplicemente, Orsato è stato un arbitro scarso.
Probabilmente affetto (come tanti) da sudditanza psicologica. Ma proprio per questo scarso.
E se vieni chiamato a dirigere una partita così importante e la sbagli, sei scarso. Stop.

Ma ahinoi dobbiamo ricordare un altro aspetto che qualcuno invece dimentica.
Ancora più di Orsato, il grande artefice di quel rocambolesco 2-3 stava sulla panchina dell'Inter. Era Spalletti.
I cambi del nuovo tecnico del Napoli, all'epoca in nerazzurro, furono semplicemente illogici e furono quelli a condannarci, non Orsato.
Perché malgrado le cazzate dell'arbitro, quella partita fino all'84' era sull'1-2 e la Juve proprio non ce la faceva, malgrado i cambi disperati di Allegri.

Poi, nei minuti finali entrò in scena Spalletti.

Tenne in campo Perisic che aveva chiesto il cambio dal 70' in quanto dolorante, e invece decise di togliere all'84' Icardi che aveva trascinato la squadra alla rimonta. Al posto dell'attaccante inserì Santon, finendo per disorientare tutta una difesa che fino a quel momento aveva retto. Una sciagura, visto che due errori del terzino (che si perse prima Cuadrado e poi Higuain) spianarono la strada alla vittoria della Juve con 2 gol in 4 minuti. Infine, Spalletti aspettò il minuto 94 per fare entrare un giocatore da contropiede, Karamoh.
Un disastro dietro l'altro, che incisero molto di più di quanto fece Orsato.

Attenzione.
Qualcuno potrebbe vedere in questo promemoria una sorta di pre-critica verso Spalletti a Napoli.
Assolutamente no.
Le partite le sbagliano i giocatori come gli allenatori, e un tecnico si giudica in base a quello che fa e non ha quello che ha fatto.
Però era necessario ricordare bene tutti gli eventi e i colpevoli di un mancato Scudetto (rimarcando anche le colpe che furono del Napoli stesso).