Quando si parla di giocatori impegnati all'estero, si magnifica la loro professionalità quando giocano a scadenza di contratto e si magnificano anche i rispettivi club, che non si fasciano la testa se poi uno va via a parametro zero. Anzi, spesso chi va via a parametro zero viene onorato nell'ultima partita da parte del club stesso.
Un mondo bellissimo, fatto di serietà e professionalità . Senza polemiche, senza toni accesi. Tutto con serenità .
Quando però il discorso riguarda un giocatore di Serie A, sembra che venga giù il mondo se uno gioca col contratto a scadenza.
Pare che tra club e giocatori si scateni sempre una guerra, che inevitabilmente (raccontano loro) si ripercuote sulle prestazioni. Ovviamente solo quando il giocatore gioca male si tira fuori la faccenda del contratto, quando gioca bene invece è un graaaande professionista.
Il "copione" comunque prevede che la questione contratto sia un martello continuo sui giornali, e che sia trattata il più possibile come una guerra di nervi.
Donnarumma è stato tormentato per un anno ("Milan-Donnarumma, altra battaglia", "Gelo tra Milan e Donnarumma", "La guerra di Gigio").
Su Insigne, ad esempio, di recente abbiamo letto questo titolo: "Si prospetta una stagione d'inferno se non rinnova".
Nel caso di Insigne il cattivo è già stato tante volte De Laurentiis, ma siamo sicuri che lo diventerà anche Insigne se non accetterà un'offerta al ribasso (scriveranno che non ama davvero la maglia o che non si rende conto del periodo in cui viviamo).
Puttanate del genere, che però ai giornali servono perché si vende di più scrivendo "c'è un bel problema, c'è caos", piuttosto che scrivendo "ok, va tutto bene è tutto tranquillo".
Quando un problema c'è davvero, allora è festa: ci sguazzano dentro come bambini immersi in una vasca di cioccolata.
Tornando a Insigne, dobbiamo ricordare ancora una volta che il suo contratto non scade domani, ma tra un anno. Qui sembra che se tutto non si decide entro 20 giorni, cascherà il mondo.
Dobbiamo ricordare che il rinnovo di Insigne potrebbe essere scritto o deciso in qualsiasi momento nei prossimi 12 mesi.
Dobbiamo ricordare che se arriverà una grossa offerta, dovranno accettarla in due: il Napoli e Insigne (Barcellona? Magaaaari... lo auguriamo a Lorenzo e al Napoli).
Chi rappresenta Insigne sa benissimo che lo scenario di oggi è il peggiore per andare a trattare. Ma tra qualche mese potrebbe cambiare.
Dobbiamo infine ricordare che il Napoli vuole Insigne, e Insigne vuole il Napoli.
Questa è la base di partenza per una trattativa che non è neppure cominciata. Ne consegue che chi ci fa chiacchiere sopra adesso, sta sparando solo str**te.