SPALLETTI: «Squadra forte così, ma deve rimanere forte se vogliamo arrivare tra le prime quattro»

Dopo l'amichevole con la Pro Vercelli, il tecnico azzurro Luciano Spalletti ha fatto l'ultima conferenza stampa del ritiro di Dimaro, che si chiuderà domani.
"Abbiamo fatto una buona partita, dove i calciatori sono stati attenti a quello che dovevamo sviluppare. Siamo stati bravi qualche volta a prenderli ed a scappare. Anche se mancavano molti calciatori affaticati, che non volevamo rischiare. L'unica nota negativa è Diego Demme... ci dà un po' fastidio, ci rompe le scatole: ha ricevuto una botta, bisogna essere cauti ed aspettare approfondimenti. Ha un po' di male, nutriamo fiducia".

Su Osimhen: "Lui ha la qualità di trasformare qualsiasi situazione in una opportunità. E' chiaro che questo correre, questo continuo essere disponibile per qualsiasi azione e per qualsiasi pressione, ogni tanto gli impone di fare qualche errore dal punto di vista della qualità. Ha fatto una buona partita, una buona preparazione. E' un calciatore completo, punteremo molto su di lui. E' un calciatore importante".

Su Koulibaly. "Quando ho detto che mi incateno per lui, è perché mi avevate parlato del mercato riguardante lui. Ma è un discorso che vale per tutti, mi incatenerei per tutti. Del resto io sin dall'inizio ho detto che a me questa squadra piace così com'è, sarei quello più felice del Napoli se la squadra restasse così. Riguardo nello specifico Koulibaly, è uno che vorrei con me perché non ho mai allenato uno forte come lui, sia come calciatore che come uomo. Quando passa davanti ai tifosi già racconta la sua storia, quello che determinerà per il Napoli". Le doti del gruppo: "Le qualità umane sono altissime. Sono amici fuori dal campo, si vede che si vengono sempre incontro. Mi sembrano anche abbastanza convinti di essere forti. Sono convinti delle loro qualità. C'è da migliorare qualche cosa, ma li ho visti determinati nel mettere tutta la forza per il Napoli. Anche dai dettagli si è visto che sono disponibili in tutto per questa squadra e per la maglia. E' una maglia che dobbiamo imparare ad indossare anche quando non ci sono le partite. Napoli vuole vederla sempre indossata questa maglia, anche quando non si gioca".Sul mercato e De Laurentiis. "Il presidente sta attento un po' a tutto. Sappiamo che bisogna andare a mettere a posto certe cose, però anche sistemandole questa squadra deve rimanere una squadra forte, perché ci sono squadre forti e se vogliamo arrivare tra i primi 4 bisogna essere forti. Serve una rosa che tenga botta. Le valutazioni si fanno tutte: le competizioni, la Coppa d'Africa. Le intenzioni son quelle di arrivare tra le prime quattro. Non ci si nasconde".

Su Fabian Ruiz. "Può giocare da tutte le parti. Vogliamo un centrocampo che palleggia, ma dipende anche dagli avversari. Talvolta serve uno che la dà via subito e che non la trattiene, altre volte bisogna ragionare e tenerla di più".Su Lobotka. "Ha fatto una buona gara, da mezz'ala nel primo tempo. Quando è uscito Demme ha fatto il play basso e l'ha fatto bene. Questa crescita continua, questa è una conferma dell'idea che mi ero fatto".

Su Mertens. "Per me è punta centrale o sottopunta. E' bravo nel traffico a trovare la via d'uscita, la scappatoia. Poi dipende dal tipo di partita, dall'avversario. A quelli come Dries gli si trova posto o lo si crea".

Su Lozano. "Credo che stia meglio a destra, anche se nella parte opposta ci si trova ad entrar dentro col piede naturale. Però si rischia di fare un minestrone se si mischiano troppe cose".Su Elmas e Petagna, oggi ai box. "Questi ragazzi sono disposti a dare tutto, e psesso tendono a non tirar fuori il dolorino perché c'è voglia di fare, perché c'è l'allenatore nuovo. Ieri abbiamo speso tante energie nel potenziamento aerobico, e in base ai risultati era essenziale che non si facessero male, un'amichevole cambia poco ad oggi".

Su Zedadka. "Ha giocato esterno alto, non può fare il terzino sinistro. E' offensivo, bravo a puntare. Quelle sono le sue caratteristiche. A me garba anche Folorusnho, Zanoli. Ci sono tre o quattro ragazzini interessanti che possono ambire a fare un salto di qualità".