«Sul tiro di Insigne ci ho creduto e sono stato fortunato che Szczesny ha respinto proprio sui miei piedi.
La dedica era per la mia compagna e mia figlia, sono contento di aver dedicato a loro e a tutto lo stadio questa grande gioia».
«Nel primo tempo ero sempre raddoppiato, mentre nella ripresa c'era più spazio anche per venir dentro».