«Il modo migliore per festeggiare le 400 presenze col Napoli era vincere e fare gol, ci siamo riusciti. Dobbiamo restare con i piedi per terra, abbassare la testa e lavorare. La strada è molto lunga».
«I cori per me? Un'emozione indescrivibile, l'ho sempre sognato e sto cercando di ripagare la fiducia con le mie prestazioni».
«Il mister cerca di farci divertire e lavorare, si vede in campo. Da capitano dico che bisogna stare tranquilli, la strada è molto in salita. Fa ancora male il mancato accesso in Champions League dell'anno scorso».
«Somiglianze col Napoli di Sarri? Sono due squadre diverse, con due allenatori diversi. Cerchiamo di esprimere il gioco che ci chiede Spalletti, sapeva che eravamo un po' delusi per la partecipazione in Europa League e lui ci sta tirando su».