MARIO RUI: «Difesa bunker? Merito di tutti, centrocampisti e attaccanti fanno lavoro sporco. Vogliamo un finale diverso del 2018»

Il terzino del Napoli Mario Rui ha parlato ai microfoni di Kiss Kiss Napoli.
"Quanto mi piacerebbe dare una mano ai miei compagni stasera. Da fuori è dura, farò il tifo come tutti i tifosi napoletani, da casa".

"Mi fa piacere che la gente mi apprezzi, ma il merito non è del singolo, è di tutto il gruppo. Il segreto è nel lavoro di tutti i giorni, dal ritiro di Dimaro-Folgarida. Il passato non si può più cambiare, dobbiamo continuare a lavorare per preparare al meglio il futuro".

Difesa bunker. "Evitare di prendere gol consente di avere maggiori possibilità di vincere le partite. Speriamo di continuare così per tanto tempo. Però la migliore difesa è l'attacco, abbiamo centrocampisti e attaccanti che fanno tanto lavoro sporco. Si gioca in undici, non si difende in 4 ma con tutti gli uomini in campo. Siamo tutti più coinvolti su quello che dobbiamo fare in campo. A livello fisico e di corsa stiamo bene ma si corre anche meno in questo momento e con questo tipo di gioco. Una cosa positiva, siamo messi meglio in campo. Correre bene è la cosa più importante".

Sul derby con la Salernitana. "Dobbiamo fargli i complimenti, che hanno fatto la miglior loro partita stagionale. Ambiente intenso e bello. Noi non abbiamo fatto la miglior gara ma abbiamo vinto e non subito gol".

Quota 91. "Sarà difficile fare più punti del periodo di Sarri, però quello che mi interesse di più è vivere un finale diverso. Faremo il massimo, abbiamo voglia di fare qualcosa di importante per tutta la città".

Corsa Scudetto. "Siamo solo all'inizio del campionato, non si può parlare di duello col milan. L'Inter è campione in carica, non si può lasciare fuori dalla corsa scudetto".

Su Osimhen. "Ragazzo splendido, ha margini di miglioramento importanti: per me è al 60%, siamo qui per aiutarlo a crescere".

"Io scugnizzo? Si, da quando sono arrivato sono stato accolto benissimo. E' una cosa bella, ogni volta che metto la maglia del Napoli penso alla cultura del popolo".