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MAGIE PER DIEGO. Il Napoli cala il poker sulla Lazio e torna solo al comando

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Nella sera dell'omaggio a Diego, il più bel Napoli dell'anno strapazza la Lazio e si riappropria della vetta solitaria, andando a +3 sul Milan e rimettendo l'Inter 4 punti sotto.
Pochi giorni dopo la morte di Diego, arrivò la Roma e venne schiantata.
Un anno dopo si celebra Diego, e tocca alla Lazio essere triturata.

Va detto che se da un lato s'è visto il Napoli più bello, dall'altra s'è vista una Lazio che più orribile non si può. Il pressing alto è così goffo che il Napoli non deve sforzarsi manco più di tanto per eluderlo. E quando la palla supera la prima linea di pressing e arriva a quelli là davanti, poi succede il resto, visto che Mertens è indemoniato, Lozano su di giri e Insigne ispirato.
L'incastro perfetto per una serata magica.

Prima del match, la celebrazione di Diego Maradona a un anno dalla sua scomparsa. E' stata presentata la statua del Pibe al pubblico, che ha riempito lo stadio.
L'ulteriore omaggio a Diego è stato il brano "Life is Life" degli Opus, trasmsso durante il riscaldamento come accadde la notte della semifinale di Uefa a Monaco di Baviera.

Formazioni ufficiali:
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Koulibaly, Rrhamani, Mario Rui; Lobotka, Fabian Ruiz; Lozano, Zielinski, Insigne; Mertens.
A disp.: Meret, Marfella, Malcuit, Juan Jesus, Manolas, Ghoulam, Demme, Elmas, Petagna. All.: Spalletti
LAZIO (4-3-3): Reina; Patric, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Pedro.
A disp.: Strakosha, Adamonis, Lazzari, Radu, Vavro, Leiva, Akpa Akpro, Escalante, Basic, Muriqi, Moro, Zaccagni. All.: Sarri

Il peso della doppia sconfitta di Milano e Mosca si aggiunge ad una situazione infortuni pesante. Spalletti deve rinunciare a Anguissa, Politano e Osimhen, mentre Demme parte dalla panchina perché ancora non è al meglio.
Tornano Insigne e Fabian, che avevano saltato la trasferta Europea per acciacchi muscolari.

C'era qualche ragionevole motivo per essere quindi preoccupati.
Ma l'effetto emotivo di Diego e l'entusiasmo generato dall'inatteso ko del Milan, hanno dato una bella spinta al Napoli che è partito come un treno, sfondando dopo soli 6 minuti. Lozano punta l'avversario e crossa basso in area, Mertens raccoglie ma cade nel contrasto con due difensori, però la palla rimane lì e Zielinski la scaraventa in porta, 1-0.

Al minuto 10, come se fosse un omaggio a Maradona, arriva pure il bis che è meraviglioso: Insigne viene lanciato da Fabian sul corridoio, tocca morbido per Mertens che mette a sedere prima Acerbi, poi Patric e quindi infilza Reina, 2-0.

Due schiaffoni e gara in discesa.
Il punto è che Spalletti l'ha preparata benissimo, e i giocatori la interpretano alla perfezione. Un mix che devasta la Lazio, il cui pressing alto va sempre a vuoto sul giropalla azzurro.
Lozano al 19' conclude male.
Al 23' altra grande azione Napoli, Fabian sciupa tutto con un passaggio molle in area.

Per un paio di volte si vede anche la Lazio. La prima al 21', quando in contropiede Immobile brucia Rrahmani che lo accompagna largo, poi tira e Ospina mette in angolo.
La seconda è più insidiosa, al 25' e si sviluppa in due fasi: riflesso strepitoso di Ospina, che devia un tiro altrettanto fantastico di Luis Alberto indirizzato sotto la traversa. Sull'angolo seguente, Acerbi salta in area e va a scheggiare la traversa.

E il minuto 26, e la Lazio finirà qui. Non si vedrà mai più dalle parti di Ospina.

Invece 30 secondi dopo è Lozano in contropiede a chaimare in causa Reina.
Al 29' magia di Mertens. Fabian allarga per Lozano, il messicano appoggia per "Ciro" che dal limite tira subito a palombella, superando Reina sul palo lungo, 3-0.

Al 42' l'ultima occasione del primo tempo, sempre per il Napoli: Insigne scappa, appoggia per Mertens che cross dal fondo, Lozano arriva di gran carriera ma la sua botta al volo viene respinta dalla schiena di un difensore.

Nella ripresa il Napoli abbassa il ritmo, fa possesso senza cercare l'affondo a tutti i costi.
Il pressing confuso e blando della Lazio ci rende tutto più facile, con Lobotka che diventa il perno di un giropalla comodo comodo.
Proviamo uno sprazzo al 57', con un'azione tambureggiante, ma Reina nega il gol a Mario Rui.

Al 64' cambio: Elmas e Lozano fuori, dentro Petagna ed Elmas.
Al 70' Insigne si fa ingolosire da un contropiede e prova la soluzione personale, fuori.
Al 73' fuori Zielinski, dentro Demme.

All'84' la festa azzurra si completa: tenaimo palla per 2 minuti avvicinandoci verso l'area, poi di Lorenzo la cede a Fabian che dai 25 metri la infila nell'angolino, 4-0.
Gli ingressi di Ghoulam e Malcuit confezionano il finale.



RISULTATI
26.04
Frosinone
Salernitana
3 - 0
27.04
Lecce
Monza
1 - 1
27.04
Juventus
Milan
0 - 0
27.04
Lazio
Verona
1 - 0
28.04
Inter
Torino
2 - 0
28.04
Bologna
Udinese
1 - 1
28.04
Atalanta
Empoli
2 - 0
28.04
NAPOLI
Roma
2 - 2
28.04
Fiorentina
Sassuolo
5 - 1
29.04
Genoa
Cagliari
3 - 0
CLASSIFICA
1
Inter
89
2
Milan
70
3
Juventus
65
4
Bologna
63
5
Roma
59
6
Atalanta
57
7
Lazio
55
8
Fiorentina
50
9
NAPOLI
50
10
Torino
46
11
Monza
44
12
Genoa
42
13
Lecce
36
14
Cagliari
32
15
Verona
31
16
Frosinone
31
17
Empoli
31
18
Udinese
29
19
Sassuolo
26
20
Salernitana
15
PROSSIMO TURNO
05.05
Milan
Genoa
05.05
Monza
Lazio
05.05
Empoli
Frosinone
05.05
Roma
Juventus
05.05
Verona
Fiorentina
05.05
Torino
Bologna
05.05
Cagliari
Lecce
05.05
Udinese
NAPOLI
05.05
Sassuolo
Inter
05.05
Salernitana
Atalanta