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ZIELINSKI e INSIGNE, quanto pesano tutti quei flop nei big match

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Napoli-Milan ripropone l'ennesimo dramma emotivo da delusione cocente. Quando pensi di poter volare, arriva la picchiata verso terra.
Va avanti così da anni. Per diventare eroi serve incoscienza e coraggio. Ma quando arriva il momento di mostrarli, ecco che i nodi tornano al pettine.
Questione di palle, detto brutalmente.
Lo stesso Spalletti l'ha sottolineato alla fine: "Se non sai reggere alle pressioni e alle tensioni diventa quasi impossibile vincere".

Il fatto che sia così da anni, rende quelli della "vecchia guardia" i primi indiziati. Quelli che dovrebbero essere i presunti "leader", che invece evaporano quando la posta in palio si fa pesante.

Non ci vuole molto a fare una verifica e vedere chi è che nei big match è abbonato al flop. Quasi costantemente li steccano.
Il "gettone" lo vincono Zielinski e Insigne.
Appena si deve fare la voce grossa, appena bisogna scendere in campo con il coltello tra i denti, meglio non fare affidamento su di loro.
Zielinski ha infilato un tris mortificante di stecche: Barcellona, Lazio e Milan.
Insigne s'è salvato nella sfida con la Lazio, ma col Barcellona e col Milan.... brrr, i brividi.

Zielinski è l'eterno incompiuto. Lo accostavano a De Bruyne, e mai come domenica il paragone si è dimostrato inadeguato. Infatti poche ore prima di Napoli-Milan, s'è giocato il derby di Manchester: finale 4-1, il belga ha segnato due gol e fatto un assist; migliore in campo. Giocatore di altra categoria, di altro pianeta.
Zielinski è alto 1,80 metri, fisicamente sarebbe pronto a dare e riceverle quando c'è da darle e riceverle. E invece si sgonfia e diventa leggero come una piuma. Lo calpestano, lo buttano giù, lo attraversano. Lui niente, non reagisce, non c'è.

Insigne è la delusione più cocente, perché da capitano del Napoli ci si aspetta un modo diverso di andare in campo. Puoi anche sbagliare, ma devi essere quello che più di tutti deve avere voglia di azzardare.
E invece niente... Piatto. Basta che Calabra gli faccia "boo" per farlo scappare all'indietro. Non lo fa manco avvicinare all'area. Se hai la tremarella, non vai da nessuna parte.
Anzi, alla fine della giostra è proprio Insigne che perde un pallone nella nostra metà campo, trasformando un contropiede per noi in una punizione per gli altri. Quella da cui nasce il gol.
Una cosa simile era accaduta con il Barcellona: un suo errore aveva innescato lo 0-1.


RISULTATI
22.11
Cagliari
Genoa
3 - 3
22.11
Udinese
Bologna
0 - 3
22.11
Fiorentina
Juventus
1 - 1
22.11
NAPOLI
Atalanta
3 - 1
23.11
Cremonese
Roma
1 - 3
23.11
Verona
Parma
1 - 2
23.11
Lazio
Lecce
2 - 0
23.11
Inter
Milan
0 - 1
24.11
Torino
Como
1 - 5
24.11
Sassuolo
Pisa
2 - 2
CLASSIFICA
1
Roma
27
2
Milan
25
3
NAPOLI
25
4
Inter
24
5
Bologna
24
6
Como
21
7
Juventus
20
8
Lazio
18
9
Sassuolo
17
10
Udinese
15
11
Cremonese
14
12
Torino
14
13
Atalanta
13
14
Cagliari
11
15
Parma
11
16
Pisa
10
17
Lecce
10
18
Genoa
8
19
Fiorentina
6
20
Verona
6
PROSSIMO TURNO
28.11
Como
Sassuolo
29.11
Juventus
Cagliari
29.11
Genoa
Verona
29.11
Milan
Lazio
29.11
Parma
Udinese
30.11
Roma
NAPOLI
30.11
Atalanta
Fiorentina
30.11
Pisa
Inter
30.11
Lecce
Torino
01.12
Bologna
Cremonese