«Ho fatto molto bene quest'anno a Napoli e ne sono orgoglioso, ma so che c'è ancora tanto da lavorare. Sono contento che la mia esperienza da centravanti sia andata bene. Non sono la punta classica che tiene palla e fa salire la squadra, ma visti i gol che faccio penso che non sono più falso nueve... adesso sono un 9 vero, anche se atipico. Ci sono stati altri giocatori che avevano un fisico come il mio e sono diventati grandi bomber. Per esempio Owen».
La vita napoletana. «Rispetto all'Olanda è molto diversa. Lì guardavo un sacco di tv, tornavo alle 18 a casa ed alle 19 cenavo. Alle 20 era già finito tutto e poi andavo a dormire. A Napoli invece vado a cena tardi, torno intorno alle 23. Mi piace molto questo stile di vita».