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Il NAPOLI si ridicolizza da solo. Suicidio a EMPOLI da 0-2 a 3-2 in 7 minuti

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L'Empoli benedice Napoli, perché l'ultima vittoria l'aveva ottenuta al Maradona, e oggi a distanza di mesi torna a vincere.
Peraltro sono le due vittorie più assurde del campionato: la prima con un gollonzo, questa con una rimonta regalata.

Non ci strappiamo i capelli solo perché lo Scudetto era bello che andato da due settimane. Chi ha visto Inter-Roma ieri ha potuto cogliere che ci sono anni luce di distanza - in questo momento - rispetto ai nerazzurri.

Però è innegabile che assistere a un finale da "comiche", induce a fare molte riflessioni.
Pensiamo un attimo: se davvero fossimo stati ancora in vetta, cosa avremmo dovuto fare a Meret e Malcuit stasera?
E cosa dire di Fabian che passeggia?
E cosa dire della sufficienza con cui si gioca sullo 0-2?
Alcuni sono davvero da calci nel culo.

EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Luperto, Viti, Parisi; Zurkowski, Asllani, Bandinelli; Verre; Cutrone, Pinamonti.
A disposizione: Ujkani, Stulac, Romagnoli, Henderson, Bajrami, Di Francesco, Benassi, Fazzini, La Mantia, Fiamozzi, Cacace, Ismajli.
NAPOLI (4-2-3-1): Meret, Zanoli, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui, Anguissa, Fabian, Lozano, Mertens, Insigne, Osimhen.
A disposizione: Ospina, Marfella, Barba, Malcuit, Tuanzebe, Demme, Zielinski, Ounas, Petagna, Politano.

Al Castellani il tecnico azzurro Spalletti vara il tandem Mertens-Osimhen, che si era visto dall'inizio solo sporadicamente a inizio stagione.
Recupera ZanolI mentre Juan Jesus prende il posto dello squalificato Koulibaly. A centrocampo coppia Fabian-Anguissa, in attacco Lozano vince il ballottaggio con Politano.

La partita potrebbe prendere subito una piega pessima, perché dopo 3 minuti c'è un calcio d'angolo sul quale Rrahamni si perde a un metro dalla porta Pinamonti, che per nostra fortuna fa la cosa più difficile: sbagliare mettendo di testa fuori.

Scampato il pericolo, il Napoli prova a essere molto presente nella metà campo avversaria, anche perché Mertens è vivacissimo e la sua presenza fa bene sia a Osimhen che a Lozano.
Anche se sulle ripartenze ci facciamo trovare sbilanciati, cominciamo a renderci pericolosi.
Al 13' c'è uno squillo azzurro: Osimhen ruba palla a Luperto, la sfera viaggia da Insigne a Fabian che calca dal limite facendo la barba al palo.
Due minuti dopo Lozano si beve Parisi e crossa, Osimhen salta più alto ma manda oltre la traversa.
Al 19' il nigeriano stacca bene su calcio da'angolo e incorna a rete, ma la deviazione di Luperto manda la sfera alta di un pelo.

Da questo momento il Napoli si appiattisce, e i rischi che corriamo cominciano a diventare di più di quelli che creiamo. Anche perché a destra (dove Zanoli è ammonito e praticamente fa il palo) loro trovano il burro e affondano sempre.
Al 26' si rivede l'Empoli, con un tiro di Bandinelli che finisce a lato.
Al 34' Pinamonti arriva con un attimo di ritardo su un cross veleonso in mezzo.
Al 37' buco centrale con Meret che è costretto a uscire su Verre, rischiando anche un rimpallo.

Ci riaffacciamo dalle loro parti al 38', quando Mertens apparecchia per Lozano che sciupa calciando alto.
Ma è un episodio sporadico. Poco dopo Verre crossa lungo per Asllani che stoppa e calcia, Meret respinge in angolo.

Il gol azzurro diventa così un mezzo furto. Arriva al 43': cross basso di Lozano, velo di Osimhen e Mertens arriva di corsa e scarica a rete, 0-1.
I tre che giocano sul serio.

Com'era prevedibile, dopo l'intervallo non c'è più Zanoli. Dentro Malcuit.
Al 51' Mertens lancia profondo Osimhen che gira a rete fuori.
Pochi secondi dopo Anguissa strappa palla a metà campo e avanza, arrivato al limite la dà a Insigne che da lì non sbaglia, 0-2.

L'Empoli prova ad avere una fiammata, e si lancia avanti mentre il Napoli abbassa il livello di guardia e giochicchia.
Al 58' Bandinelli chiama in causa Meret.
Un minuti dopo Cutrone calcia sull'esterno della rete.
Al 64' Meret alza in angolo una botta da fuori di Verre.
Al 66' blocca un tiro morbido di Bajrami.

A questo punto Spalletti cambia: dentro Zielinski, fuori Lozano.
Non cambia il modulo, perché il polacco va a fare l'esterno destro, ma con approccio più difensivo rispetto al messicano.

Al 76' Napoli a un passo dal tris. Osimhen cattura un pallone lungo recuperando metri a Luperto, poi la cede a Mertens che porge a Insigne la palla buona, ma il tiro del capitano viene deviato da Viti.
Subito dopo esce Mertens, entra Politano e passiamo al 4-3-3.

Sembra tutto facile, ma ecco la solita cazzata in agguato.
All'80' un errore di Malcuit dà il via a un'azione dell'Empoli, la palla arriva ad Anderson che fulmina Meret, 1-2.
Il Napoli ha staccato la spina, e all'82' Bajrami si divora il pareggio. Era solo e spara alto.
Ma è incredibile quello che combina Meret 10 secondi dopo. Cincischia palla al piede e quando rinvia la manda sul piede di Pinamonti che fa 2-2.

Spalletti butta dentro Ounas.
Ma riusciamo nell'impresa di prendere anche il terzo, nel giro di 7 minuti. Ripartenza e cross lungo, Pinamonti sul secondo palo appoggia a rete, 3-2.



RISULTATI
02.05
Lecce
NAPOLI
-
02.05
Torino
Venezia
1 - 1
02.05
Inter
Verona
-
04.05
Genoa
Milan
-
04.05
Cagliari
Udinese
-
04.05
Empoli
Lazio
-
04.05
Roma
Fiorentina
-
04.05
Monza
Atalanta
-
04.05
Bologna
Juventus
-
04.05
Parma
Como
-
CLASSIFICA
1
NAPOLI
74
2
Inter
71
3
Atalanta
65
4
Juventus
62
5
Bologna
61
6
Roma
60
7
Lazio
60
8
Fiorentina
59
9
Milan
54
10
Torino
44
11
Como
42
12
Udinese
42
13
Genoa
37
14
Cagliari
33
15
Parma
32
16
Verona
32
17
Lecce
27
18
Venezia
26
19
Empoli
25
20
Monza
15
PROSSIMO TURNO
11.05
Lazio
Juventus
11.05
Milan
Bologna
11.05
Como
Cagliari
11.05
NAPOLI
Genoa
11.05
Empoli
Parma
11.05
Venezia
Fiorentina
11.05
Atalanta
Roma
11.05
Verona
Lecce
11.05
Udinese
Monza
11.05
Torino
Inter