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SPALLETTI: «Staff in conferenza per dargli i giusti meriti. Non penso al prossimo Scudetto, penso a domani»

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Luciano Spalletti è intervento al termine di Torino Napoli ai microfoni di Dazn:
"Gettano le basi per il prossimo anno? Non so, per adesso conta il podio, cioè le posizioni dove la Serie A consegna le medaglie della Champions. E non ci siamo. Per il resto, se gettare le basi per il futuro significa fare le cose corrette e serie sempre, i ragazzi le hanno fatte durante tutto l'anno... anche nei momenti difficili, per rispetto della professione e di quelli che ci supportano. Il messaggio è chiaro: siamo con voi, il Napoli deve fare belle partite sempre e comunque".

Sulla conferenza stampa ceduta allo staff. "Non mi sono presentato in conferenza per dare merito e voce al mio staff dando presenza. Loro hanno il mio stesso valore. Bisogna dare meriti di chi ha fatto una grande stagione lavorando sodo ogni giorni con tanta fatica. Loro sono quelli che hanno vissuto di più i giocatori, se io ci ho trascorso un tempo pari a 3, il mio staff ci ha passato un tempo pari a 7. Mi è dispiaciuto il taglio dato alla non conferenza, mentre avete trascurato il fatto che la squadra dopo aver giocato non ha avuto il giorno di recupero, ci siamo allenati lunedì. E i ragazzi si sono allenati bene senza aprire bocca".

Sulla partita. "Mi fa piacere la pressione che abbiamo creato oggi, in particolare quella di Insigne che ha fatto una tripla pressione nel momento del gol. Loro fisicamente sono forti e ci venivano addosso mettendoci in difficoltà in qualche momento di costruzione. Abbiamo provato a portare i giocatori del Torino nelle posizioni dove non sono a loro agio. Se Koulibaly nel primo tempo fa 60 metri di corsa è un segno di maturità ed aiuta a capire la crescita della squadra. Soprattutto nel secondo tempo abbiamo fatto le cose che ci assomigliano come qualità, il dai e vai e l'attacco allo spazio, la presa di posizione in giro per il campo per smuovere gli equilibri loro: col Torino è sempre difficile, molti allenatori giovani ci impongono di adeguarci e per chi non ce l'ha nel dna è difficile."

Su Insgine. "Non è facile perdere un giocatore del suo livello. Ha già dimostrato il suo valore da calciatore e da uomo. Si è sempre preso responsabilità, molte che tanti altri non avrebbero prese. E' stato un giocatore leale e qualitativo".

Su Fabian. "Un calciatore di livello top, c'è poco da dire. Può arrivare un momento in cui le cose non girano, oggi magari con la deviazione il tiro passa sotto le gambe del portiere. Quest'anno è stato fuori per curarsi da una pubalgia che l'ha attanagliato per diverso tempo, non ha fatto vedere il suo reale valore. Ma se sta bene è fenomenale e di grandissima qualità. A volte poi si dice che è lento, ma arriva sempre e con il pensiero e la sua qualità è velocissimo. Gli puoi dare la palla in ogni modo, te la pulisce con i giri contati. Lui come tanti altri è di livello top".

Sullo Scudetto. "Bisogna farsi trovare pronti col tempo. Per ora dobbiamo soltanto pensare alle partite che restano. Il nostro futuro è il prossimo allenamento, non il prossimo anno. Si parte subito allenandosi al meglio già dal lunedì... anche senza giorno di riposo se si gioca sabato".




RISULTATI
14.01
Inter
Lecce
-
14.01
NAPOLI
Parma
-
15.01
Verona
Bologna
-
15.01
Como
Milan
-
20.12
Juventus
Roma
2 - 1
20.12
Lazio
Cremonese
0 - 0
21.12
Cagliari
Pisa
-
21.12
Fiorentina
Udinese
-
21.12
Genoa
Atalanta
-
21.12
Sassuolo
Torino
-
CLASSIFICA
1
Inter
33
2
Milan
32
3
NAPOLI
31
4
Roma
30
5
Juventus
29
6
Bologna
25
7
Como
24
8
Lazio
23
9
Sassuolo
21
10
Cremonese
21
11
Udinese
21
12
Atalanta
19
13
Torino
17
14
Lecce
16
15
Cagliari
14
16
Genoa
14
17
Parma
14
18
Verona
12
19
Pisa
10
20
Fiorentina
6
PROSSIMO TURNO
27.12
Parma
Fiorentina
27.12
Udinese
Lazio
27.12
Torino
Cagliari
27.12
Lecce
Como
27.12
Pisa
Juventus
28.12
Milan
Verona
28.12
Cremonese
NAPOLI
28.12
Bologna
Sassuolo
28.12
Atalanta
Inter
29.12
Roma
Genoa