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NAPOLI, il turnover non paga: 1-1 col LECCE. Il gol di ELMAS non basta (e MERET para un rigore)

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Turnover, condizione fisica e stanchezza sono il mix che frena il Napoli, che non va oltre l'1-1 col Lecce.
Va detto che tutto questo è sembrato un "male" necessario, perché con un calendario così fitto devi cambiare tanto e spesso, altrimenti conterai i feriti da qui a novembre.

C'è rammarico perché eravamo passi in vantaggio e ci siamo fatti riprendere subito, ma bisogna anche chiedersi cosa sarebbe successo se due minuti prima Meret non avesse parato un rigore a Colombo. Bisogna poi ammettere che al 45' il gioco e le statistiche (più tiri loro) dicevano che i pugliesi avevano fatto meglio.
Inutile e fumoso l'assalto del secondo tempo.
Insomma, è stato un Napoli deludente, ma è comprensibile.

FORMAZIONI UFFICIALI
Napoli (4-2-3-1): Meret, Di Lorenzo, Ostigard, Minjae, Olivera, Anguissa, Ndombele, Politano, Raspadori, Elmas, Osimhen.
A disposizione: Marfella, Sirigu, Juan Jesus, Mario Rui, Rrahmani, Zanoli, Gaetano, Lobotka, Zerbin, Zielinski, Kvaratskhelia, Lozano, Simeone.
Lecce (4-3-3):   Falcone; Gendrey, Baschirotto, Tuia, Pezzella; Helgason, Hjulmand, Askildsen; Banda, Colombo, Di Francesco. All. Baroni.

Con le sfide contro Lazio a Liverpool nei prossimi 7 giorni, solo i folli potevano pensare a un turnover lieve da parte di Spalletti. Che infatti cambia più di mezza squadra.
Vanno dentro Ostigard, Olivera, Ndombele, Raspadori, Politano ed Elmas. Per i primi 4 è il debutto da titolare in gare ufficiali con la maglia azzurra.

Inevitabilmente si perde tanto sia nei meccanismi difensivi (dove ogni tanto balliamo), si in quelli offensivi (dove a destra si viaggia e sinistra zero).
La regia di Ndombele è molto diversa da quella di Lobotka. Mentre lo slovacco dirige in modo essenziale, il francese è più incline a giocare di fino. Ma non sempre gli riesce, soprattutto perché la condizione fisica è deficitaria.
In sostanza è un Napoli che ha poco o nulla a che vedere con quello solito.

Così facciamo una fatica enorme a costruire qualcosa di decente.
Anzi al 19' il primo tiro è del Lecce: lo scocca Colombo da fuori ma Meret para.
Un minuto dopo la risposta azzurra con Politano, che chiama Falcone ad una parata difficile sotto la traversa.

E' tra il minuto 25 e il minuto 30 che il primo tempo vive i suoi sussulti.
Al 25' Ndombele combina la frittata: Di Franceso lo anticipa in area ma lui va come un treno e calcia lo stesso, caviglia di Di Francesco e rigore.
Meret però si costruisce la gloria con una paratona nell'angolino sul tiro dal dischetto di Colombo, si resta 0-0.

La parata di Alex è ancora più importante visto ciò che accade un minuto dopo, quando Osimhen raccoglie un cross in area, appoggia per Politano che tira in diagonale, sulla traiettoria c'è Elmas che stoppa e non sbaglia, 1-0.
Il percorso dalla paura alla gioia dura però pochssimo.
Al 30' Kim e soprattutto Ndombele si fanno un sonnellino, Colombo ci mette del suo con una sassata mostruosa dai 25 metri che si infila all'incorcio, 1-1.

Si torna così nel torpore.
Il Napoli si rivede al 38' con un tiro velleitario di Anguissa da fuori.
Al 45' Kim è bravo a seguire Colombo in area, respingendogli il tiro da 5 metri.
Un minuto dopo Baschirotto ci mette i brividi con un colpo di testa in area che finisce fuori.

Il primo tempo si chiude con 7 tiri nostri contro 8 loro, che hanno pure un rigore sbagliato.
Per questo Spalletti a inizio ripresa mette Zielinski e Lobotka, togliendo Raspadori e Ndombele.

Adesso è un Napoli più "vero", che passa al 4-3-3.
Al 48' ancora Elmas vicino al gol, quando sbuca su un cross lungo di Politano e tenta di girarlo a rete.
Un minuto dopo tiro di Zielinski da fuori centralissimo.

Al 56' Spalletti decide che è venuta l'ora di Kvaratskhelia (esce Elmas).
Intanto il Lecce si chiude sempre di più.
Ci prova Ostigard da 35 metri (minuto 64): una saetta incredibile che sorvola di poco la traversa.
Al 68' Osimhen se la divora: su cross di Politano sale più alto di testa e da 3 metri la mette fuori.
Al 71' Politano sfiora il gol: si accentra e dal vertice dell'area fa la barba al palo.
Subito dopo esce e fa posto a Lozano, che dopo 30' secondi calcia debole tra le mani di Falcone.

Al 80' azione rugbysitca che si chiude con un tiro di Di Lorenzo, respinge di piede Falcone.
Passano i minuti e si vede una stanchezza enorme in campo.
Al 83' Meret deve fare la prima parata su trio da fuori di Hjulmand.

All'85' entra anche Simeone. Fuori Anguissa. Zielinski scala a metà campo.
Al 92' altra occasione: Simeone crossa, palla deviata che si impenna e Osimhen di testa arriva sbilanciato ma manda alto.


RISULTATI
01.11
Udinese
Atalanta
1 - 0
01.11
NAPOLI
Como
0 - 0
01.11
Cremonese
Juventus
1 - 2
02.11
Verona
Inter
1 - 2
02.11
Torino
Pisa
2 - 2
02.11
Fiorentina
Lecce
0 - 1
02.11
Parma
Bologna
1 - 3
02.11
Milan
Roma
1 - 0
03.11
Sassuolo
Genoa
1 - 2
03.11
Lazio
Cagliari
2 - 0
CLASSIFICA
1
NAPOLI
22
2
Inter
21
3
Milan
21
4
Roma
21
5
Bologna
18
6
Juventus
18
7
Como
17
8
Lazio
15
9
Udinese
15
10
Cremonese
14
11
Atalanta
13
12
Sassuolo
13
13
Torino
13
14
Cagliari
9
15
Lecce
9
16
Parma
7
17
Pisa
6
18
Genoa
6
19
Verona
5
20
Fiorentina
4
PROSSIMO TURNO
07.11
Pisa
Cremonese
08.11
Juventus
Torino
08.11
Como
Cagliari
08.11
Parma
Milan
08.11
Lecce
Verona
09.11
Roma
Udinese
09.11
Inter
Lazio
09.11
Genoa
Fiorentina
09.11
Bologna
NAPOLI
09.11
Atalanta
Sassuolo