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SPALLETTI: «Vittoria della caparbietà». E sbotta: «Il giochino sul minutaggio ai giocatori è insopportabile, pure ADL lo fa»

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Sull'atteggiamento. "Ci siamo creati 4-5 occasioni pulite... con Lozano, con Kvaratskhelia... sono state create diverse palle gol. C'è voluta la caparbietà e la disponibilità a provarci fino all'ultimo, al netto dei bastoni fra le ruote. Ci si rimette nelle condizioni di creare problemi, e sono stati questi atteggiamenti a premiarci. La vittoria è meritata pur avendo fatto fatica, lo Spezia si fa i complimenti a Gotti per l'impostazione tattica: ha messo una punta su Di Lorenzo, ha fatto scalare un quinto su Mario Rui e negato l'uno contro uno con Kvaratskhelia. I ragazzi hanno fatto una grande gara in un grande contesto, per quello che è stata la partita del Liverpool e oggi, c'erano tante difficoltà".

La scelta di Raspadori e non Simeone. "Giacomo ha giocato tutta la partita, Giovanni una mezz'oretta ed è stata sufficiente per vedere tutto l'entusiasmo che aveva accumulato contro il Liverpool. L'ho messo dentro quando lo Spezia si era messo lì, per cui potevamo sfruttarlo. Raspa è bravissimo a prenderla sui piedi, loro hanno difensori bravi ma non veloci: prenderli tra le linee ci ha aiutato nel palleggio, non abbiamo avuto continuità a cambiare lato ma col continuo palleggio loro avrebbero perso di misura. Fisicamente loro sono fortissimi, di testa è difficile fargli gol.
Il gol segnato da Raspa oggi e Simeone mercoledì sono importantissimi, perché gli attaccanti vivono di gol. Non saranno 10 minuti in più o meno di una partita ad incidere sul campionato, o sull'importanza di fare una grande stagione. Però se ci metti il gol, diventa fondamentale: il gol di Raspadori è stato grandissimo, gli è uscita all'ultimo ed aveva solo uno spazio dove inserirla. Sintomo di grande qualità realizzativa, poi Simeone quando è entrato ha fatto dei tagli alle spalle di Raspadori e del centrocampista, dandoci possibilità di avere contatti con l'area di rigore".

Sul ballottaggio a centrocampo. "Era per alzare la squadra e giocare anche sulle palle inattive. Loro erano tutti alti più di 1 metro e 80, per intenderci"-

Turnover. "Il giochino del dare i minuti a chi ha giocato meno è una cosa in cui rimanete intrappolati da soli... anche Aurelio lo fa dicendomi "Ma perché non gioca lui o perché non gioca l'altro?". Questo giochino non si può sopportare. Oggi Gaetano è entrato bene, ma devono giocare tutti e vanno scelti i momenti adatti per farlo. Bisogna far ruotare i giocatori, oggi Anguissa non è stato lo stesso di Liverpool, era in calo altrimenti non lo toglievo. I ragazzi devono rifiatare. Anche Ndombele è cresciuto molto, poi è ovvio che dovevo fare qualcosa in più e mi ha fatto un gioco enorme. Funziona così, giocheranno tutti... a me non frega niente che voi dite che a destra il titolare è Lozano o Politano, per me devono giocare tutti e due. In una stagione ci vogliono tutti, e non vale il discorso che "Sarei stato bravo nei 45 minuti in cui non mi hai fatto giocare", ma che discorso è: tu devi essere bravo nei 30 minuti in cui giochi, senno' anche io posso dire che quei campionato in cui non ho allenato li avrei vinti sicuramente".

Su Zielinski. "Lo scorso anno l'avete massacrato, l'avete finito. E non dite che non è vero..."

Su Elmas. "Eljif è stato sfortunato in alcune percussioni, se la sono passata male per pochi centimetri nel primo tempo ed il dettaglio non gli è andato a favore. Ha preso delle iniziative importanti. Lo scorso anno ha fatto partite sotto livello, è difficile non tenere in considerazione la qualità che ha: è talmente forte su tecnica e qualità che poi lo tieni in considerazione lo stesso. Ho l'idea che possa diventare un top player a livello europeo, ma è lui che mette mano a sè stesso e decide di fare qualcosa di diverso. Ora ha tutt'altro atteggiamento, senza di lui non si è avuta la stessa qualità? Elmas è uno a cui pesa il fatto di giocare part-time, di entrare dopo o di essere sostituito: è un ragazzo eccezionale, ha qualità di corsa, tecnica, esce fuori dallo stretto, è più trequartista di Piotr e si può mettere a ridosso della linea difensiva. Ha estro, probabilmente gli pesa il fatto di avere meno continuità: quando troverà equilibrio professionale riuscirà a fare meglio, dobbiamo saperlo usare nel migliore dei modi perchè può aiutarci a vincere partite difficili".

Il battibecco equivoco con Auriemma (accusato di aver parlato di lite con i giocatori, in base a qualcosa riportato da chissà quale sito). "Lei mi deve dire quando ho litigato con lo spogliatoio? Quando avrei litigato con lo spogliatoio? Gli faccio sentire l'audio o dove è stato scritto..." (Auriemma gli fa notare di non aver mai detto una cosa del genere, e che quello che viene riportato dai siti spesso non è la verità, ndr).
"Dice che oggi sono stato perfetto? La ringrazio. Io però non ho mai litigato con nessuno, mi dispiace quando me lo sento dire. Mi dice che tutto questo è un equivoco? Allora mi dia il numero di telefono, se abbiamo la possibilità di metterla a posto... perchè sennò mi dispiace
".

"L'espulsione? Ho protestato per l'insistenza dei falli dello Spezia, che bloccava la fase dello sviluppo dell'azione quando erano meno compatti, così da guadagnare tempo per rimettersi in ordine. Cose che succedevano anche lo scorso anno. Santoro è un bravo direttore di gara, mi ha detto 'più di dar fallo non posso dare'. Ma ci sono falli da ammonizione, e falli intermedi. Va tutto bene, poi quando si fa gol vengono a protestare per i minuti di recupero. Io l'ho fatto in maniera un po' troppo vivace e mi ha buttato fuori: non ho offeso nessuno, ho solo detto 'protestate perchè ha dato 5 minuti di recupero con tutte le volte che hanno fatto fallo?'"

Sul pubblico. "Ho chiesto l'incitamento perché si avverte l'affetto dei tifosi... questo amore te lo portano fino a casa con il porta a porta... è una cosa bellissima che tutti i giocatori del Napoli possono andare a scoprire, succede così. Da altre parti succede di meno, qui succede di più e ci fa piacere".

Il piccolo tifoso francese accolto a Castel Volturno. "Antoine è un bambino splendido, ieri era emozionatissimo quando ha visto i suoi eroi palleggiare con lui. È stato un momento eccezionale, il calcio è dei bambini e non nostro: noi si gioca e si ritorna bambini, sono loro che bisogna tutelare, il fatto che sia venuto dalla Francia per venirci a vedere a Firenze fa capire. Non colpevolizzo la questione della maglietta, ora potrà andare in giro tutta la settimana con la sua maglia".


RISULTATI
28.04
Frosinone
Salernitana
-
28.04
Genoa
Cagliari
-
28.04
Bologna
Udinese
-
28.04
Inter
Torino
-
28.04
Fiorentina
Sassuolo
-
28.04
Lecce
Monza
-
28.04
Atalanta
Empoli
-
28.04
NAPOLI
Roma
-
28.04
Lazio
Verona
-
28.04
Juventus
Milan
-
CLASSIFICA
1
Inter
86
2
Milan
69
3
Juventus
64
4
Bologna
62
5
Roma
58
6
Atalanta
54
7
Lazio
52
8
NAPOLI
49
9
Fiorentina
47
10
Torino
46
11
Monza
43
12
Genoa
39
13
Lecce
35
14
Cagliari
32
15
Verona
31
16
Empoli
31
17
Udinese
28
18
Frosinone
28
19
Sassuolo
26
20
Salernitana
15
PROSSIMO TURNO
05.05
Milan
Genoa
05.05
Monza
Lazio
05.05
Empoli
Frosinone
05.05
Roma
Juventus
05.05
Verona
Fiorentina
05.05
Torino
Bologna
05.05
Cagliari
Lecce
05.05
Udinese
NAPOLI
05.05
Sassuolo
Inter
05.05
Salernitana
Atalanta