"Sono assolutamente orgoglioso di ricevere questo premio, per me riceverlo è un qualcosa di speciale. Con Astori avevamo un bel rapporto, ci siamo conosciuti all’età di 17 anni nelle Nazionali giovanili, abbiamo giocato insieme in Serie C nel Cremona per poi ritrovarci in Nazionale maggiore. Siamo cresciuti condividendo la vita professionale, fatta di esperienze, timori e sogni. Si può dire che siamo stati sempre compagni di squadra, anche quando eravamo avversari c’è stato sempre quel rapporto di stima e amicizia".
"Nazionale? Così come ogni nuovo ciclo iniziale ci sono nuove prospettive, ci sarà più calma di lavorare e dare la possibilità ai giovani di crescere".
"Cagliari? Purtroppo in Serie B è sempre complicato, abbiamo visto le squadre che sono retrocesse lo scorso anno quanta fatica hanno fatto. È un campionato più imprevedibile rispetto alla Serie A, con più partite e i playoff. La cadetteria è una competizione che è sempre apertaâ€.