Il Napoli stende la Roma 2-1, al termine di una sfida bellissima ed emozionante. Un successo che consente al Napoli di allungare ancora sulla seconda: ora è +13, ma sull'Inter visto che il Milan è crollato ancora.
Complimenti ai giallorossi, che fino alla stoccata del Cholito si erano guadagnati il pareggio.
Ma è proprio dopo il pari romanista che il Napoli ha fatto qualcosa di straordinario e insolito per il calcio italiano: anziché accotentarsi di un pari che tutto sommato ci poteva stare, e che comunque ci avrebbe lasciati a +11, si è gettato avanti per vincerla. Questo ha fatto la differenza, la voglia di prendersi tutto il bottino, e di difenderlo con i denti fino al 96'.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI 4-3-3: Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Minjae, Mario Rui, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia.
A disposizione: Gollini, Marfella, Bereszynski, Olivera, Ostigard, Juan Jesus, Zedadka, Demme, Elmas, Gaetano, Ndombele, Zerbin, Politano, Raspadori, Simeone. All. Spalletti
ROMA 3-4-2-1: Rui Patricio; Mancini, Smallling, Ibanez, Zalewski, Matic, Cristante, Spinazzola, Pellegrini, Dybala, Abraham.
A disposizione: Boer, Svilar, Vina, Kumbulla, Camara, Bove, Volpato, Tahirovic, Belotti, Solbakken, El Shaarawy. All. Mourinho
Dall'altra parte c'è Spinazzola sulla sinistra, ma il vero uomo da temere è Dybala, in grandissima forma e col piede caldissimo.
L'avvio degli azzurri non è brillante, sorpresi da una Roma che si spinge anche in pressing alto per sporcare le uscite da dietro.
Così, dopo un'iniziativa personale di Kvara (4') che si accentra costringe Rui Patricio alla deviazione in tuffo sul primo palo, la Roma si piazza per un po' sulla nostra tre quarti.
Non è che costruisca qualcosa, visto che l'unico grosso brivido nasce da una colossale incomprensione Kim-Meret (11'), col coreano che senza guardare la dà indietro al portiere che però era in uscita di pugno, finendo così per mandare la palla a un soffio dalla porta.
In generale commettiamo diverse imprecisioni in uscita, complicandoci le cose da soli.
Meno male però che c'è Osimhen, che al 16' sfodera una gemma d'autore. Mario Rui in un fazzoletto imbuca per Kvara che scatta sulla fascia, cross del georgiano per Victor che, in mezzo a tre avversari, stoppa di petto, controlla di ginocchio e spara al volo sotto la traversa, 1-0.
Sul finale di tempo ecco i sussulti.
Al 37' prima Pellegrini e poi Dybala ci provano dal limite: l'argentino manda alto.
Al 45' si accende Lozano, che punta Spinazzola e va via, cross basso e forte che Osimhen gira di testa di poco alto.
Al 47' errore in disimpegno del Napoli (Kim), l'azione va avanti e Spinazzola dal limite costringe Meret a una grande respinta.
Nella ripresa Mourinho si gioca subito la carta El Shaarawy.
Dopo pochi minuti proprio il "faraone" si trova sulla testa un pallone golosissimo ma anziché colpire verso la porta prova a rimetterla in mezzo per Abraham. Scelta fortunatamente sbagliata.
C'è equilibrio ed è una bella partita.
Al 54' contropiede azzurro: su tocco profondo di Osimhen, Lozano scatat e anticipa l'avversario involandosi verso l'area giallorossa, perfetto il cross in mezzo per Kvara che stoppa male e si allunga la sfera, facendosi anticipare a 5 metri dalla porta.
Due minuti dopo è la Roma che si ritaglia un'occasione, che capita sui piedi di Zalewski che dal limite calcia alto.
Al 62' doppia occasione Roma. Prima un colpo di testa ravvicinato di Cristante sul quale Meret si oppone, poi un tiro di Smalling che viene salvato in scivolata da due azzurri.
Ma sul capovolgimento di fronte, 3 contro 2 per il Napoli, Lozano fa tutto da solo compreso il tiro, che è buono ma Rui Patricio salva in angolo.
Al 70' doppio cambio: Elmas e Olivera per Kvara e Mario Rui.
Al 74' però arriva il giusto pareggio delal Roma. Azione insistita e cross sul palo lungo, El Shaarawy allunga il piede e insacca da due passi, 1-1.
Entrano Raspadori e Simeone, fuori Lozano e Osimhen.
Il Napoli generosamente si getta all'assalto, e all'85' proprio il Cholito fa esplodere ancora il Maradona: Zielinski avanza, tocca per l'argentino che con una finta manda Smalling a destra mentre lui si gira a sinistra, poi spara sotto l'incrocio, 2-1.
Saltano gli schemi per un finale caldissimo. Raspoadori impegna Rui Patricio al 92'.
Entra anche Ndombele.
La Roma assalta, il Napoli si difende fino al 96' passato, quando arriva il triplice fischio finale.