"La sfida dell'andata con l'Atalanta rafforzò il concetto di calcio che vogliamo fare. Strappammo un risultato positivo con la fatica, perché quando giochi con l'Atalanta il risultato finale te lo devi meritare... sono una grande squadra, con un grandissimo allenatore. Sono anni che uniscono fatturato calcistico e economico. Sarà una gara importante, la l'affronteremo nella maniera corretta".
Strategie diverse. "Rispetto alla Lazio affrontare l'Atalanta richiede tutt'altro... loro giocano in maniera diversa. La Lazio gioca in un fazzoletto e coprono gli spazi, l'Atalanta invece ti dà gli spazi ma ti viene addosso, per questo devi avere un ritmo superiore, un anticipo superiore, una qualità di gioco che ti fa fare la partita che vorresti".
Assenza Mario Rui. "Parlo di chi c'è, ma domani Mario Rui è squalificato. Olivera ha fatto una grande partita con la Lazio. So che due anni fa davate su Mario Rui giudizi pessimi, adesso mi fa piacere che gli date la considerazione che merita. Se ci stava più attento a quella reazione lì l'avremmo avuto a disposizione, ora però giochiamo con chi c'è e si va a vincere con chi è disponibile".
Marzo decisivo. "Non si parla di partite future, perché non è che ne affrontiamo più di una insieme... l'attenzione è tutta alla partita con l'Atalanta".
Scudetto. "Sarà possibile pensare di vincerlo quando non ci sarà un'altra squadra in condizione di prenderci. E fino ad allora dovremo fare ancora tante partite di livello. Con la Lazio non abbiamo fatto niente di male per perderla, ma alla fine siamo usciti senza punti".
Su Ndombele. "E' forte, solo le prestazioni di Zielinski ed Anguissa non gli hanno permesso di giocare di più. Lui è un cubo che ha forza, tecnica, si scrolla le marcature come potrebbe accadere domani, quando l'ho messo dentro si è fatto trovare pronto per pezzi di partite".
Su Elmas. "Può essere la soluzione a qualsiasi problema. Uno come lui si vuole sempre avere... poi è chiaro che può giocare di più o meno, ma bisogna sempre tenere presente le prestazioni precedenti".
Kvaratskhelia e le proteste in Georgia. "Si è schierato con i social in maniera importante, come una persona deve fare quando ritiene ci siano ingiustizie, facendo leva sulla sua forza d'ascolto, è un voler scendere virtualmente in piazza anche lui. Noi lo abbiamo ritenuto giusto, vada applaudito più di un gol per la sua posizione, siamo contenti di avere un grandissimo calciatore che è anche un grandissimo uomo".
Su Ostigard. "Oggi è anche meglio di quando io a Giuntoli ne parlammo e siamo andati a prenderlo. E' un grande professionista, uomo eccezionale e un buon calciatore. In un calcio dove si gioca più sulle seconde palle e sulla costruzione lanciata, è insuperabile, fortissimo, in un calcio dove si gioca su spazi più stretti ci sono delle cose che sta apprendendo e migliorando. Solo la qualità di due centrali perfetti come Kim e Rrahmani non gli ha concesso molto spazio".
Simeone convocato dall'Argentina. "Stamattina gli brillavano gli occhi... lui è uno di quelli veri, sanguigni. Per i sudamericani è un'emozione forte. Lui è riuscito in poche partite a lanciare un messaggio indelebile per chi lo valuta".
Su Raspadori. "Va valutato, sta lavorando benissimo, lavora in campo col pallone, ma non con la squadra, aspettiamo da un momento all'altro l'ok dei medici per poterlo utilizzare nelle esercitazioni".
Turnover Champions: "In settimane come quella attuale, dove c'è spazio, le gambe sono pulite e viaggiano per cui le sensazioni su tutti sono super-positive".