“Ho sempre creduto nelle mie qualità . Quando giochi in una squadra del genere, giocare con questi ragazzi è gratificante e tutto viene facile. Quando uno fa un esordio fa sempre speciale, poi farlo contro l’Atalanta è stato un segno del destino. far parte di questo gruppo mi ha aiutato a fare la gare che ho fatto".
"Abbraccio a Spalletti? È stato molto umano con me, i primi sei mesi sono stati brutti. Non avevo più voglia di giocare a calcio, le persone che avevo incontrato mi avevano fatto passare la passione. Arrivando a Napoli ho trovato me stesso. prima di accogliermi da calciatore il mister mi ha accolto come uomo. A Firenze sono stato preso in giro e non mi era mai capitato in carriera, noi da calciatori siamo pagati sempre per dare il massimo. Quando non sto bene in un posto non riesco a rendere. quando ero a Bergamo ho fatto bene e stavo in una famiglia così come ora a Napoli".
"Kim? E’ un mostro, ha una potenza nelle gambe incredibile. Allenandomi insiemi mi ha fatto capire quanto è forte. Ogni volta che recupera palla tende ad impostare, è molto concentrato. davvero un mostroâ€.