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Il NAPOLI riscrive la storia: 3-0 all'Eintracht, prima volta ai QUARTI DI CHAMPIONS

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Da oggi si entra in un territorio nuovo, inesplorato. Il Napoli ha scritto una pagina nuova della sua storia, centrando per la prima volta i quarti di Champions.

C'era un solo pericolo contro l'Eintracht: pensare di essere già qualificati dopo lo 0-2 dell'andata. Il Napoli non è caduto in questa trappola, guadagnandosi così il primo storico accesso nella Top8 di Champions.

Al Maradona finisce 3-0, ma è stata una sfida molto più scorbutica di quanto non dica il punteggio. In realtà non per la forza dell'avversario, ma per la difficoltà nel gestire la situazione di doppio vantaggio in una partita davanti al proprio pubblico.
Infatti il Napoli nel primo tempo è parso indeciso se attaccare o amministrare, se essere intraprendente o scolastico. Si è quasi limitato da solo, tant'è che abbiamo visto uno dei primi tempi più brutti della stagione, con una gara bloccata e pochi tiri.
La prova la fornisce quello che accade dopo l'1-0, quando gli azzurri si sbloccano, si divertono e straripano.

E adesso aspettiamo il prossimo avversario (venerdì il sorteggio): saremo tutti nella stessa urna, senza limitazioni: rischio derby, quello di incrociare il Real di Ancelotti, oppure di vedere la sfida diretta Osimhen-Haaland, al momento la più suggestiva e affascinante che offra la Champions.

FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-3-3)
- Meret, Di Lorenzo, Kim, Rrahmani, Mario Rui; Lobotka, Anguissa, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Spalletti
A disp: Idasiak, Gollini, Juan Jesus, Elmas, Lozano, Olivera, Simeone, Bereszynski, Ostigard, Gaetano, Ndombele.
EINTRACHT (4-4-1-1) - Trapp, N'Dicka, Sow, Kamada, Rode, Borrè, Buta, Lenz, Gotze, Tuta, Knauff. All. Glasner
A disp: Ramaj, Horz, Smolcic, Jakic, Alidou, Tourè, Hasebe, Alario, Chandel, Max.

Rispetto all'andata, Glasner è costretto a cambiare anche per via delle assenze. Prende spunto un po' da Sarri e un po' da Gasperini: costruisce infatti una gabbia attorno a Lobotka e va a prendere le mezzali con il pressing uomo su uomo. 
Il Napoli inizialmente non sembra soffrire questo cambiamento, visto che ci mette esattamente 60 secondi a tirare: Politano impegna Trapp in tuffo.

Poi però siamo un po' imprecisi, talvolta scolastici e finiamo impantanati verso la tre quarti campo.
La sensazione è che il doppio vantaggio disorienta un po' proprio il Napoli, che resta indeciso se seguire la sua indole (che lo porterebbe ad aggredire) oppure la logica (che invece suggerisce di essere cauto).
Finiamo per lo stare nel mezzo, ne' carne e ne' pesce.

Riusciamo ad essere ficcanti solo quando azioniamo il fraseggio nello stretto, pochissime volte. Ma prima Kvara ciabatta un tiro da buona posizione, poi sciupa un due contro due ignorando Osimhen e sparando addosso a Trapp.
Al 42' magia di Zielinski che fa tutto bene, innesca Kvara che arriva davanti a Trapp che gli devia il tiro ravvicinato in  angolo.

Anche se non siamo brillanti avanti, dietro non rischiamo nulla anche se Mario Rui, Di Lorenzo e i centrali qualche pezzetta la devono mettere.

Al tramonto del primo tempo ci togliamo di dosso la paura: è il 47', Lobotka recupera palla e con un tocco liftato da giocatore di biliardo libera Politano al cross, pennellata perfetta in mezzo e Osimhen la sblocca di testa, 1-0.

Il vantaggio rende la ripresa molto più disinvolta.
L'Eintracht evidentemente finisce con il perdere ogni speranza, come dimostra il pressing poco convinto.
Il Napoli annusa l'occasione e affonda di nuovo il colpo al 52': Kvara apre per Politano, che tocca per Di Lorenzo che crossa rasoterra in mezzo, dove Osimhen in spaccata insacca, 2-0.

Adesso la sfida si apre, col Napoli che ha molti più spazi, ma concede pure qualcosa.
Kvara al 61' sfiora ancora il gol, e stavolta Trapp è bravissimo a togliergli il tiro dall'angolino.
Passa un minuto e il Napoli costruisce un'altra occasione, ma Zielinski viene agganciato in area ed è rigore. Dal dischetto va proprio Zielinski che fulmina Trapp, 3-0.

Spalletti fa i primi cambi: Jesus e Lozano per Kim e Politano.
Poco dopo Ndombele ed Elmas per Zielinski e Kvara.
Infine Simeone per Osimhen.
Il tutto durante la passerella finale.


RISULTATI
23.05
Como
Inter
0 - 2
23.05
NAPOLI
Cagliari
2 - 0
24.05
Milan
Monza
2 - 0
24.05
Bologna
Genoa
1 - 3
25.05
Lazio
Lecce
0 - 1
25.05
Empoli
Verona
1 - 2
25.05
Udinese
Fiorentina
2 - 3
25.05
Atalanta
Parma
2 - 3
25.05
Venezia
Juventus
2 - 3
25.05
Torino
Roma
0 - 2
CLASSIFICA
1
NAPOLI
82
2
Inter
81
3
Atalanta
74
4
Juventus
70
5
Roma
69
6
Fiorentina
65
7
Lazio
65
8
Milan
63
9
Bologna
62
10
Como
49
11
Udinese
45
12
Torino
44
13
Genoa
41
14
Verona
37
15
Parma
36
16
Cagliari
36
17
Lecce
34
18
Empoli
31
19
Venezia
29
20
Monza
18
PROSSIMO TURNO