Di Lorenzo 7,5: Primo tempo di grande applicazione: puntuale, deciso, tempista. Nel secondo tempo firma l'assist per Osimhen e continua la sua prova da vero capitano.
Kim 7: Al 40' ci fa venire i brividi, quando perde palla in area e poi va in tackle per riprenderla. Non sbaglia, ma che rischio. Al 51' è impressionante come di slancio strappa palla a un avversario e arriva fino al tiro. Un guerriero.
Rrahmani 7: Il meno appariscente dei difensori azzurri, ma anche quello che c'è sempre al momento del bisogno.
Mario Rui 7: Come l'altro terzino azzurro, è preziosissimo nella sua applicazione in difesa e nell'appoggio che fornisce in avanti.
Anguissa 6,5: Presenza ovunque, anche se non sempre precisa. Nel primo tempo è quello che più di tutti sceglie la via della prudenza (facendo anche incazzare Spalletti).
Zielinski 7: Gara complicata, perché il pressing tedesco è ruvido. Lui si distingue perché strappa un pallone che manda Kvara verso porta, poco dopo con una magia mette di nuovo Kvara davanti al portiere. Nella ripresa si guadagna e realizza il rigore del tris.
Politano 7: Molto molto bene. Apre il primo tempo con un tiro dopo 60 secondi, e lo chiude con l'assist per il gol di Osimhen. Entra anche nell'azione del 2-0. In più lavora anche in difesa. Un messaggio al ct Mancini in vista della sfida con l'Inghilterra qui a Napoli.
Osimhen 8: Torna a segnare dopo due partite a secco. Tantissimo lavoro sporco e due gol da centravanti top. Si fa male al polso ma resta dentro, continuando a battagliare e far ammattire gli avversari. Prepotente.
Kvaratskhelia 6: Primo tempo da protagonista mancato: ha tre palloni buoni ma li sicupa tutti (uno per egoismo, su un altro è provvidenziale Trapp). Nel secondo ha più spazi, fa cose migliori ma non riesce comunque a colpire, perché Trapp gli nega il gol.
Lozano sv: Venti minuti in cui si vede poco.
Juan Jesus 6: Sibentra a Kim e fa la sua parte.
Ndombele 6: Qualche sgasatina e funambolismo. Sul 3-0 si può fare...
Elmas sv:
Simeone sv:
ALLENATORE
Spalletti 6,5: Glasner prova a intrappolarlo con un atteggiamento ruvido e una gabbia centrale. Deve sgolarsi un bel po' perché il primo tempo è scorbutico per via dell'atteggiamento dei tedeschi e di un approccio emotivo troppo prudente. Dopo il vantaggio anche lui deve urlare di meno.
