Il primo numero riguarda l'orario: 9 del mattino. Già a quell'ora le teste di cazzo erano a "lavoro" per fare casino, cominciando col creare scompiglio tra le auto in transito. Meno di un'ora dopo si lanciavano le bombe carta, una delle quali riempita di batterie e bulloni.
Il secondo numero riguarda il numero di identificati: 600 'tifosi' quasi equamente divisi tra gialloblù e azzurri, per la guerriglia urbana che si è scatenata in città . La polizia (mai apprezzata ed elogiata abbastanza) per una mezz'oretta ha dovuto evitare il contatto tra le due tifoserie.
Altri bei "numeri" si sono visti dentro lo stadio, dove c'è stato il consueto assalto alla tribuna stampa dove erano i giornalisti napoletani. Sputi, minacce, birre lanciate contro le loro postazioni. Perfino lo staf del Napoli, che lavorava all'analisi real time del match, ha denunciato il danneggiamento di alcune attrezzature.