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NAPOLI, schiaffi e poi la reazione: 2-2 col MILAN in crisi

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Dopo Lazio, Real Madrid e Fiorentina, anche il terzo big match sembrava indirizzato inesorabilmente verso una sconfitta casalinga, perché dopo un tempo il Milan non solo era 0-2, ma ci stava anche spazzando via.

Ma il calcio è strano, e basta un episodio per rianimare una squadra che fin lì era mentalmente morta.
La scossa l'ha data Politano in avvio di ripresa, poi è cominciata un'altra sfida perché la paura l'abbiamo "passata" al Milan, che per 20 minuti è tornato ad essere quello visto nel derby oppure nel secondo tempo di Parigi.
Il Napoli l'ha pareggiata presto con una punizione di Raspadori, poi ha rischiato sia di perderla di nuovo ma anche di vincerla proprio all'ultimo secondo, quando era rimasto in 10 per l'espulsione di Natan.

Il pari alla fine è giusto, ma conferma che sia Napoli che Milan sono due squadre che vivono di momenti: in quelli positivi azzannano, in quelli negativi evaporano.

FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Mario Rui; Elmas, Lobotka, Zielinski; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia.
A disp: Contini, Gollini, Demme, Olivera, Simeone, Zerbin, Cajuste, Lindstrom, D’Avino, Ostigard, Zanoli, Gaetano, Anguissa. All. Rudi Garcia.
MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Theo; Musah, Krunic, Reijnders; Pulisic, Giroud, Leao.
A disp. Nava, Mirante, Adli, Jovic, Okafor, Romero, Pellegrino, Pobega, Florenzi, Bartesaghi. All. Stefano Pioli.

Rudi Garcia recupera Anguissa, che però ha un'autonomia limitata e va solo in panchina. Al suo posto c'è Elmas, che "soffia" la maglia a Cajuste che era stato il peggiore a Berlino (...Elams farà lo stesso col Milan). Confermato Mario Rui a sinistra e Raspadori al centro dell'attacco.

Si comincia a ritmo alto, e soprattutto con un rischio enorme: Musah viene lasciato solo e calcia dai 25 metri, Natan devia e la palla diventa un assist colossale per Giroud, che batta dal dischetto ma trova l'opposizione di Rrahmani che si tuffa e respinge il tiro in angolo.

Dopo 5 minuti in cui sembra esserci più Milan, esce fuori il Napoli.
Guadagniamo un paio di calci d'angolo senza esito, poi Elmas getta al vento un recupero sulla tre quarti di Zielinski sbagliando un passaggio di pochi metri.

Al 18' tegola per Pioli: si fa male, Tomori, debutta Pellegrino.
Ma nel momento più complicato, al 21' il Napoli si fa uccellare: Pulisic guarda in mezzo e può crossare, Giroud si infila tra Di Lorenzo e Rrahmani e di testa batte Meret che la tocca appena, 0-1.

Il Napoli potrebbe rimettere subito le cose a posto, ma Politano si divora l'impossibile sbagliando da 2 metri a porta vuota su cross di Kvara.
E' lo sliding doors del match, perché dal possibile pari si passa al raddoppio rossonero: cross di Calabria dalla linea di fondo, Giroud a centro area vince il duello con Rrahmani e di testa segna ancora, 0-2. 

Il bis del Milan disintegra mentalmente gli azzurri, che non ci capiscono più niente: errori, giocate approssimative, palloni sparacchiati. Confusione totale.
Praticamente non usciamo più dalla nostra metà campo.

Il Milan sfiora il tris con Reijnders al 41', e poco prima lo stesso Reijnders aveva vanificato un 3 contro 2 tentanto la soluzione personale anziché servire Leao che era solissimo.

Il Napoli si rivede al 47', quando Zielinski mette una palla in mezzo e Raspadori deve colpirla al volo ma la manda alta.
Ma sul finale di tempo Musa e Pulisic sfiorano ancora lo 0-3.
All'intervallo si va accompagnati dai fischi dello stadio.

Nella ripresa ci sono Simeone Simeone, Ostigard e Olivera per Elmas, Mario Rui e Rrahmani.
Passiamo al 4-2-3-1.
La scossa che servirebbe arriva subito: al 48' Politano riscatta l'errore del primo tempo con un gol bellissimo: scambio con Di Lorenzo, anticipa Pellegrino  ed entra in area, finta il tiro mandando a terra Theo e poi scarica una botta sotto la traversa, 1-2.

Ci riaccendiamo, ma ci apriamo pure in modo enorme 
Il Milan non riesce a concludere un mischione in area al 57'.
Dall'altra parte combinazione Politano-Di Lorenzo, botta da posizione defilata e Maignan respinge.
Passano 30 secondi e la palla d'oro capita a Kvara, che spara dal dischetto ma una deviazione alza la palla in angolo.
Il Napoli preme e aggredisce.
Zielinski guadagna una punizione dal limite, Rapsadori la spara a giro nell'angolino e fa 2-2.

A questo punto dovremmo incattivirci ancora di più, invece dopo il pari rifiatiamo. Così il Milan può uscire dall'angolo e anzi ci spaventa di nuovo: Meret devia in angolo un tiro da fuori di Leao (66'), poi blocca il colpo di testa di Pellegrino sul successivo corner.
Avanza la stanchezza, le squadre si allungano e Garcia fa un altro cambio: fuori Zileinski, dentro Anguissa.
Poco dopo dentro Zanoli per Politano e passiamo al 4-4-2.

All'89' altra scossa al match: Natan esce in ritardo su Romero e si becca il secondo giallo: ESPULSO.
Con i cambi finiti, Di Lorenzo scala in mezzo, Zanoli passa terzino. Raspadori si posiziona largo a sinistra per formare un 4-4-1.

Al 91' Calabria si trova nella stessa posizione in cui si era trovato Politano nel primo tempo, e anche lui manda fuori da 2 metri.
Ma il match-point vero ce l'ha Kvara, che viene liberato in area al 94' ma sul suo tiro trova il piedone di Maignan.



RISULTATI
12.12
Lecce
Pisa
1 - 0
13.12
Torino
Cremonese
1 - 0
13.12
Parma
Lazio
0 - 1
13.12
Atalanta
Cagliari
2 - 1
14.12
Milan
Sassuolo
2 - 2
14.12
Udinese
NAPOLI
1 - 0
14.12
Fiorentina
Verona
1 - 2
14.12
Genoa
Inter
1 - 2
14.12
Bologna
Juventus
0 - 1
15.12
Roma
Como
-
CLASSIFICA
1
Inter
33
2
Milan
32
3
NAPOLI
31
4
Roma
27
5
Juventus
26
6
Bologna
25
7
Como
24
8
Lazio
22
9
Sassuolo
21
10
Udinese
21
11
Cremonese
20
12
Atalanta
19
13
Torino
17
14
Lecce
16
15
Cagliari
14
16
Genoa
14
17
Parma
14
18
Verona
12
19
Pisa
10
20
Fiorentina
6
PROSSIMO TURNO
14.01
Inter
Lecce
14.01
NAPOLI
Parma
15.01
Verona
Bologna
15.01
Como
Milan
20.12
Juventus
Roma
20.12
Lazio
Cremonese
21.12
Cagliari
Pisa
21.12
Fiorentina
Udinese
21.12
Genoa
Atalanta
21.12
Sassuolo
Torino