La qualificazione è meritata, ma bisogna anche essere onesti e dire che al 92' c'era un rigore solare per l'Ucraina, che al tempo del VAR è assurdo non dare: pallone basso in area, Mudryk anticipa Cristante che allunga il piede e lo tocca. Quanto forte e quanto nettamente è difficile dirlo, ma lo tocca e Mudryk va giù. Era rigore, e la storia poteva finire diversamente.
Fosse successo a parti invertite, avremmo gridato allo scandalo.
Va detto che l'Ucraina, pur soffrendo, ha impegnato un paio di volte Donnarumma (clamorosa quella con Mudryk che si trova a tu per tu con Gigio a inizio ripresa).
Dopo la prima ora di gioco l'Italia è progressivamente sparita, fino al quarto d'ora finale quando l'Ucraina ha tentato un forcing disperato. Molte mischie in area, compresa quella del "fattaccio". Ma alla fine pareggiamo e andiamo a Euro2024.