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Muro NAPOLI: blocchiamo la LAZIO e torniamo con uno 0-0 dall'Olimpico

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Il Napoli ha fatto il possibile per non perderla, la Lazio non ha fatto di tutto per vincerla.
Si spiega così lo 0-0 che matura all'Olimpico, al termine di una partita che ha visto il primo e unico tiro nello specchio della porta all'88'.

Vista l'emergenza il punto è ottimo, vista la classifica è accettabile. E' vero che scivoliamo al nono posto, ma la zona Champions resta a 4 punti appena, e dopo 3 sconfitte di fila fuori casa riusciamo a restare imbattuti, senza peraltro subire gol.

Adesso però bisognerà capire come fare per vincerle certe partite, perché difendersi a 5 va bene contro le big, ma con le piccole serve pure far gol. E per farlo di solito bisogna tirare.

FORMAZIONI UFFICIALI
LAZIO 4-3-3: Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto; Isaksen, Castellanos, Felipe Anderson. All. Sarri.
NAPOLI 3-5-2: Gollini; Ostigard, Rrahmani, Juan Jesus; Di Lorenzo, Demme, Lobotka, Mario Rui; Politano, Zielinski; Raspadori. All. Mazzarri.

Per la sfida dell'Olimpico (semivuoto per squalifica, con i curvaioli messi nei distini) Mazzarri ha una lista di assenti sempre più lunga: Meret, Natan, Anguissa, Cajuste, Kvara, Osimhen e Simeone, ai quali aggiungiamo Traore che non è ancora convocabile. C'è invece Ngonge, che parte dalla panchina.
Anche Sarri ha i suoi problemi, visto che gli mancano sia Zaccagni che Immobile.

Il tecnico azzurro decide di abbandonare il tridente, passando a un 3-5-2 con Zielinski che torna titolare a centrocampo assiame a Lobotka e Demme. Gli attaccanti sono Politano e Raspadori.
In difesa c'è il partente Ostigard e non Mazzocchi. In panchina c'è anche l'ultimo arrivato Dendoncker.

La novità tattica è il doppio play, visto che Demme e Lobotka si scambiano spesso il ruolo di vertice basso per mandare a vuoto il pressing della Lazio. Questo consente al Napoli di gestire bene il pallone nella propria metà campo, e restare sempre almeno con 4-5 uomini dalla tre quarti in giù.
Il rovescio della medaglia è che non riusciamo quasi mai ad andare nell'altra metà campo, perché la palla lunga per Politano e Raspadori non è proprio la soluzione più efficace.

Insomma la strategia è chiara: anzitutto non prenderle, poi vediamo come fare a piazzare uno schiaffetto.

Se non altro non rischiamo niente. A parte un tiro di Isaksen al 13' (alto) che viene innescato dall'unica palla persa del primo tempo, la Lazio non arriva mai dalle parti di Gollini. Per vedere il secondo tiro bisogna aspettare il 43', sempre di Isaksen, da quasi 30 metri.
Il Napoli invece non si vede mai dalle parti di Provedel.
Lo spettacolo in campo è così noioso (zero tiri nello specchio) che Orsato non concede manco un secondo di recupero prima di mandare tutti al riposo.

Dopo appena 25 secondi della ripresa il match potrebbe stapparsi: Castellanos fa un capolavoro, raccogliendo un lancio profondo e - dopo essersi alzato la palla di petto - infilza Gollini con una rovesciata fantastica. Per fortuna nostra, parte mezzo metro troppo avanti ed è fuorigioco.
Questo episodio serve però a farci capire che per avere un atteggiamento così difensivo, bisogna essere sempre concentratissimi là dietro.

Il copione comunque non è cambiato. Il Napoli fa più possesso, ma di tiri non se ne vedono.
Al 59' primo cambio: Gaetano per Demme (ammonito e stanco).

Al 64' il terzo tiro della partita, di Cataldi da fuori area, palla che passa mezzo metro distante dal palo.
Al 66' arriva anche il primo tiro del Napoli. E' di Gaetano dalla distanza, palla fuori.

Al 74' l'occasione ghiotta ce l'ha la Lazio: palla nel corridoio per Isaksen (in mezzo a Jesus e Mario Rui), che anziché tirare serve in mezzo Cataldi che prova a spingerla dentro di tacco, ma Ostigard spazza a due metri dalla porta.

Al 78' doppio cambio: Mazzocchi e Ngonge per Mario Rui e Raspadori.
All'81 bella combinazione Ngonge-Gaetano, il belga viene steso al limite ma Zielinski manda fuori la punzione.
Un minuto dopo entrano Lindstrom e Dendoncker, fuori Politano e Zielinski.

All'88' arriva il primo (e unico) tiro nello specchio della partita: cross lungo per Vecino che di testa colpisce debole tra le braccia di Gollini.
Un minuto dopo altro cross al centro e altro colpo di testa di Vecino, palla alta.

Il finale è il momento di maggiore pressione per la Lazio, che però oltre un paio di mischie in area non produce altro, e così torniamo a casa con un punto prezioso.


RISULTATI
03.05
Torino
Bologna
0 - 0
04.05
Monza
Lazio
2 - 2
04.05
Sassuolo
Inter
1 - 0
05.05
Cagliari
Lecce
1 - 1
05.05
Verona
Fiorentina
2 - 1
05.05
Empoli
Frosinone
0 - 0
05.05
Milan
Genoa
3 - 3
05.05
Roma
Juventus
1 - 1
06.05
Salernitana
Atalanta
-
06.05
Udinese
NAPOLI
-
CLASSIFICA
1
Inter
89
2
Milan
71
3
Juventus
66
4
Bologna
64
5
Roma
60
6
Atalanta
57
7
Lazio
56
8
Fiorentina
50
9
NAPOLI
50
10
Torino
47
11
Monza
45
12
Genoa
43
13
Lecce
37
14
Verona
34
15
Cagliari
33
16
Frosinone
32
17
Empoli
32
18
Udinese
29
19
Sassuolo
29
20
Salernitana
15
PROSSIMO TURNO
12.05
Genoa
Sassuolo
12.05
Verona
Torino
12.05
Fiorentina
Monza
12.05
Juventus
Salernitana
12.05
Frosinone
Inter
12.05
Milan
Cagliari
12.05
Atalanta
Roma
12.05
NAPOLI
Bologna
12.05
Lecce
Udinese
12.05
Lazio
Empoli