Di Lorenzo 5: Rafinha e Cancelo lo affettano ripetutamente. In attacco entra nell'azione del 2-1 e poco dopo sfiora il 2-2.
Rrahmani 6: Tiene in gioco Rafihna sul gol dell'1-0. In crisi costante, ma in compenso è lui che ci tiene in vita segnando. Solo per questo merita la sufficienza.
Juan Jesus 5,5: Balla come tutta la difesa, anche se è provvidenziale un suo intervento al 41' per impedire a Ferran di involarsi nella nostra metà campo da solo. Nella ripresa gioca mezz'ora ottima, poi riprende a ballare.
Mario Rui 6: La prima mezz'ora contro Yamal è da incubo. Poi si rialza e gli prende bene le misure. Pennella un gran cross per Di Lorenzo.
Anguissa 5,5: Viaggia a fasi alterne, cominciando male e crescendo dopo. Nella ripresa progresivamente va in debito di ossigeno.
Lobotka 6,5: Ormai sappiamo che è l'unico centrocampista a occuparsi della fase difensiva, e non può marcarli tutti. Così Lopez si trova solo sul primo gol, e anche altre volte non sa chi andare a prendere. Si capisce perché Xavi lo vorrebbe al Barca: è l'unico che quando riceve palla sa già cosa fare e lo fa veklocemente.
Traore 4,5: Gli spunti interessanti sono pochini mentre gli errori più di uno. Inoltre ignora completamente la fase difensiva, tanto che Fermin Lopez tira 3 volte in 15 minuti e ci fa pure gol.
Politano 6: Una copertura difensiva perfetta dopo 2 minuti, mentre non riesce a seguire Rafinha sul gol dell'1-0. Deve rincorrere più che correre, e alla lunga si stanca tanto.
Osimhen 5: Primo tempo pessimo, con una serie di offside di facilissima lettura (peraltro sul primo arriva a tu per tu col portiere e gli tira addosso). Nella ripresa forse manca un rigore su di lui. Combina davvero pochino nell'ultima partita di Champions con la maglia del Napoli.
Kvaratskhelia 5,5: Anche lui non brilla affatto. Un paio di guizzi interessanti ma poco altro.
ENTRATI
Olivera 5,5: Becca un giallo dopo 3 minuti appena, e Yamal gli va via sempre. Per un terzino non è un bel bottino. Mette una gran palla per Lindstrom e colpisce una traversa.
Lindstrom 4: Imita Immobile, divorandosi nello stesso modo il 2-2 che avrebbe cambiato le sorti di una stagione.
Raspadori sv
Ngonge sv
ALLENATORE
Calzona 5: Il lato positivo è che nonostante un avvio shock, la squadra non è morta e anzi ha sfiorato il pareggio nel finale. La fase difensiva è un disastro totale, ma in tre settimane non è che certe cose si risolvono con la bacchetta magica. Le colpe di Calzona forse stanno nei cambi, perché l'avvicendamento Politano-Lindstrom, mantenendo Traore in campo, lasciava perplessi al momento e ancora di più dopo aver visto cosa (non) fa il danese. A quel punto per giocarsi il tutto per tutto non era più logico Ngonge?
di Stefano Mastronardi
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