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NAPOLI all'inferno e ritorno: a MONZA va sotto ma poi cala il poker in 12 minuti! (finisce 2-4)

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Per circa un'ora il Napoli aveva virtualmente chiuso la sua stagione, perché la sconfitta che stava maturando a Monza metteva una pietra tombale su ogni chance di qualificazione europea.

Ma quello che stava maturando era un risultato bugiardo, figlio di una "legge" che ci accompagna da inizio stagione: tutto quello che può andare storto, quest'anno va storto.
E infatti il Monza aveva fatto un'azione e un gol (con la beffa aggiuntiva dell'assist di Zerbin), mentre noi avevamo fatto la partita, ci eravamo divorati due palle gol (Di Lorenzo e Kvara) e ci avevano negato anche un rigore colossale.
Insomma, l'ennesimo pomeriggio di accanimento del destino.

Il merito del Napoli è stato di non essersi arreso a questo destino.
L'abbiamo ripresa, poi abbiamo straripato. Uno, due, tre, quattro gol in appena 12 minuti. Roba da campioni d'Italia.
Restiamo agganciati al trenino europeo, ma non quello con vista Champions.

FORMAZIONI UFFICIALI
MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo, Marì, Caldirola;  Birindelli, Gagliardini, Akpa Akpro, Zerbin; Mota, Colpani; Djuric.
A disposizione: Sorrentino, Lori, Donati, Colombo, Pedro Pereira, V. Carboni, Maldini, Bondo, A. Carboni, Berretta, Kyriakopoulos, Ciurria. Allenatore: Palladino.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Ngonge, Osimhen, Kvaratskhelia.
A disposizione: Contini, Gollini, Mazzocchi, Mario Rui, Natan, Ostigard, Cajuste, Dendoncker, Traoré, Politano, Raspadori, Simeone. Allenatore: Calzona.

Dopo il crollo interno con l'Atalanta, Calzona è obbligato dai fatti a dover cambiare qualcosa, non fosse altro che per dare un segnale.
Così, oltre a recuperare Kvara dopo l'infortunio), opera altri due cambi: via Traoré e Politano, dentro Zielinski e chance da titolare per Ngonge. Ancora bocciati Natan e Ostigard, la coppia di centrali resta Rrahmani-Jesus.

L'avvio è decisamente promettente: azzurri aggressivi, scambi rapidi, pressione alta.
Ma mentre stiamo lì a sperare che il Napoli continui a spingere per sbloccare, arriva la doccia gelata. Al 9', la prima volta che il Monza supera la metà campo, fa subito gol: Zerbin viene innescato a sinistra, Di Lorenzo è poco aggressivo e così l'esterno (di proprietà del Napoli) crossa in mezzo dove Djuric anticipa Juan Jesus e di testa fa 1-0.
Tutto troppo terribilmente semplice.

Almeno il Napoli non sembra scomporsi e riprende a fare gioco, mentre sugli spali il nutrito gruppo di tifosi azzurri contesta senza sosta giocatori e De Laurentiis.
Al 17' Di Lorenzo (sugli sviluppi di un angolo) si divora il gol del pareggio calciando alto da 5 metri. Al 24' Ngonge si ricava uno spazio per tirare, ma la conclusione viene sporcata da un difensore in angolo.
Al 33' episodio da VAR: Anguissa crossa per Ngonge che arpiona bene palla e viene steso da Zerbin, che tocca chiaramente prima il piede del belga. Non si capisce come Doveri non venga richiamato a vedere l'episodio.
Al 39' altro episodio dubbio: Di Gregorio sbaglia il controllo, riesce ad anticipare Osimhen ma sullo slancio lo stende anche, la sfera arriva a Kvara che spara addosso al portiere, poi sbaglia a rimettere in mezzo.
Al 44' Kvara si accentra bene e spara forte da fuori, ma non centra lo specchio.

Alla fine del primo tempo, si contano solo occasioni per il Napoli che però è ingiustamente sotto e può recriminare per (almeno) un rigore non concesso.

In avvio di ripresa il Napoli va a segno con Ngonge, che riceve da Zielinski e spara nell'angolino, ma c'era offside. Gol annullato.
Subito dopo però, proprio Ngonge è il primo ad essere cambiato: entra Politano.

...il cambio ci fa storcere il naso, ma proprio Politano diventa decisivo...

Arriva subito il pareggio azzurro (55'): Politano lavora palla e la tocca per Anguissa che crossa benissimo, Osimhen vola al terzo piano e di testa la butta dentro, 1-1.
Passano 120 secondi e Politano si inventa il gol dell'anno, calciando al volo una palla respinta furi area e mandandola all'incrocio, 1-2.
Ne passano altri 180 e il Napoli segna un altro eurogol: azione insistita al limite, Zielinski la raccoglie e la manca all'incrocio anche lui, 1-3.

Finita? Macché...
Tempo 2 minuti e anche Colpani si inventa un eurogol: elude Jesus e a giro la manca all'incrocio anche lui, 2-3.
Passano altri 2 minuti e Osimhen ha la palla del poker, ma controlla così così e Di Gregorio in uscita gli respinge il tiro (anche nell'occasione, poteva esserci un rigore per gli azzurri).

Cambi al 67': Cajuste per Zielinski, Raspadori per Kvara.
Tempo 15 secondi dall'ingresso in campo e Raspadori fa gol: Osimhen tiene vivo un pallone e premia l'inserimento di Di Lorenzo che costringe Di Gregorio alla paratona, ma la palla resta lì e Raspadori arriva e la spinge dentro, 2-4.

Al 73' Osimhen prova anche lui a fare il "golazo", con una rovesciata acrobatica che Di Gregorio però blocca.
Intanto dopo 20 minuti assurdi il ritmo comincia a scendere, e questo rende più facile il compito agli azzurri, che tornano a casa con i 3 punti.


RISULTATI
23.05
Como
Inter
0 - 2
23.05
NAPOLI
Cagliari
2 - 0
24.05
Milan
Monza
2 - 0
24.05
Bologna
Genoa
1 - 3
25.05
Lazio
Lecce
0 - 1
25.05
Empoli
Verona
1 - 2
25.05
Udinese
Fiorentina
2 - 3
25.05
Atalanta
Parma
2 - 3
25.05
Venezia
Juventus
2 - 3
25.05
Torino
Roma
0 - 2
CLASSIFICA
1
NAPOLI
82
2
Inter
81
3
Atalanta
74
4
Juventus
70
5
Roma
69
6
Fiorentina
65
7
Lazio
65
8
Milan
63
9
Bologna
62
10
Como
49
11
Udinese
45
12
Torino
44
13
Genoa
41
14
Verona
37
15
Parma
36
16
Cagliari
36
17
Lecce
34
18
Empoli
31
19
Venezia
29
20
Monza
18
PROSSIMO TURNO