La penultima conferenza post-partita di Calzona...
"Per andare in Europa dovevi vincere, ma ricordiamoci che giocavamo a Firenze (...se poi togli pure Kvara, ndr). Abbiamo fatto tutto bene tranne il quarto d'ora finale del primo tempo, ma continuiamo ad avere una percentuale altissima di gol presi... purtroppo è la nostra malattia".
Peccato che tre mesi fa disse: la priorità è sistemare la difesa. Ecco i grandi risultati...
"Non commento le parole del presidente, non mi riguarda. Il mio accordo col Napoli scade il 26 maggio e quel che sarà dopo non riguarda me. Io venni chiamato per risollevare la squadra, ma l'ho presa che era nona e adesso siamo noni. Non ce l'ho fatta, e me ne assumo la responsabilità . Però ripeto che io ho preso la squadra tre mesi fa, e c'è tutto quello che è successo nei sette mesi precedenti lo sapete. Evidentemente se erano lì c'erano dei problemi, che purtroppo non sono riuscito a risolvere. Non mi aspettavo tutti questi problemi, chiaro, non mi aspettavo una catastrofe che non è solo in campo ma generale. Non ho dovuto pensare solo al campo come sarebbe il mio lavoro ma fare tante altre cose e nessuno mi ha detto niente. Forse ho sottovalutato la situazione perché non la conoscevo".
Su Lindstrom. "Nella sua vecchia squadra giocava da secondo trequartista, ed è un giocatore che ha bisogno di spazio per esprimersi. Il Napoli da anni invece gioca nella metà campo avversaria dove lo spazio non c'è. Lindstrom ha caratteristiche per le quali fa fatica a trovare posto in questo Napoli".
A Micheli fischieranno le orecchie...
Su Kvaratskhelia. "E' un giocatore importante, è un ragazzo giovane, ha qualità sopra la media, i ragazzi vanno aspettati, devono crescere, ma ha margini di miglioramento, è... quasi un campione".
Il doppio centravanti mai sperimentato. "La coppia Simeone-Osimhen è impossibile, perché sono due centravanti. Inoltre per il tempo che avevo a disposizione dovevo assecondare le caratteristiche dell'organico per come era stato costruito. Potevo lavorare solo sul piano A, non poteva esistere un piano B perché non 'cera tempo per lavorarci su. Abbiamo cambiato modulo sei volte nella mia gestione e ogni volta abbiamo perso di mano la partita perché cambiano le distanze e la squadra in questo momento non è in grado".
Le critiche. "C'è uno sciacallaggio nei miei riguardi, addirittura dicono che non alleno neppure più la squadra e faccio fare solo le partitelle. A questi signori dico che gli allenamenti sono tutti filmati e catalogati... magari ne scelgono uno a casaccio e così vedranno se alleno oppure ne". (Su questo siamo perfettamente d'accordo con lui, ndr)