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DI LORENZO, ultimo atto della telenovela: «Finora in silenzio per motivi contrattuali. Non sono rimasto per Conte, ma perché lo voglio io»

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Altro giro, altra corsa. Stavolta tocca a Giovanni Di Lorenzo, dopo settimane di silenzio, parlare del suo caso estivo.

L'avvio è con una giustificazione al suo lungo silenzio, alla quale fino a prova contraria dovremmo credere (ahinoi, ci pare una scusa e basta): "Sono contento finalmente di poter parlare, non l'ho fatto finora non per mancanza di coraggio ma per dei vincoli contrattuali... non potevo rilasciare dichiarazioni".

"Ci sono stati diversi episodi durante la stagione scorsa, legati anche al nervosismo e alla confusione di un'annata brutta. A bocce ferme la mia volontà è stata quella di restare a Napoli, dopo essermi preso un po' di tempo e aver parlato con presidente e direttore. Resto con grande convinzione". Ahinoi, anche questa ci sembra una cosa poco credibile, vista la fermezza con cui fece dire al suo agente di volersene andare.

Su Conte. "Sono stati due giorni già faticosi perché il mister fa faticare tanto. Ma sono nel posto giusto, dove voglio essere, e questa è la cosa più importante. Ho parlato varie volte col mister, ma ci tengo a precisare che anche se ha svolto un lavoro importante in questa vicenda, voglio che sia chiaro che io sono rimasto perché volevo rimanere. Non sono rimasto per Conte e questo ci tengo a dirlo. Poi il mister non sto qui a presentarlo e sono certo che con lui tante dinamiche della passata stagione non ci saranno. Con lui cambierà la gestione non della società ma del campo e qualche situazione extracampo. Poi abbiamo un nuovo direttore sportivo e tutto sta andando per il verso giusto".

Rapporto con i tifosi. "C'è grandissimo entusiasmo e mi hanno accolto tutti bene. Fa piacere del coro ricevuto in campo e io darò il massimo per riportare il Napoli dove compete. So che una parte della tifoseria può avere ancora un po' di rancore nei miei confronti, ma attraverso il campo e le prestazioni starà a me convincerli del contrario. Ce la metterò tutta, dipenderà da me adesso. Bisogna parlare poco e fare i fatti come ha detto il mister. Dipenderà da me convincere la parte della tifoseria ancora arrabbiata nei miei confronti. Io ho grandissimo entusiasmo per ripartire".

Conte e il ruolo da braccetto: "Mi ha detto che mi può impiegare sia come braccetto che quinto, poi deciderà in base alla partita".

Come tornare una squadra vincente: "La prima cosa è già successa: ovvero che finisse la stagione passata. Si riparte da zero e lo si fa con grande voglia. Si azzerano tutti i punteggi e ripartiremo con una grandissima voglia di far bene. In questi due giorni c'è grande disponibilità, si lavora in maniera forte ma con criterio e questa è la cosa più importante. Non vediamo l'ora di iniziare la stagione per rendere i tifosi fieri".

Un pensiero su Scampia: "Un grande abbraccio, dispiace che sia accaduta una cosa tragica. Un abbraccio mio e di tutta la squadra, ne abbiamo anche parlato in squadra per capire se possiamo aiutare in qualche modo. Vedremo".

Il dialogo/scontro con Manna (presente accanto a lui): "...è una cosa passata. Io sono qui a parlare ma è per mettere un punto e andare avanti più forti di prima tutti insieme. Mi sento di essere nel posto giusto, voglio giocare per il Napoli e a Napoli. Sono felice di iniziare una nuova stagione".

I fischi di Napoli-Lecce: "Ho provato un dispiacere ma i tifosi sono liberi di fischiare, di applaudirci. E' stata un'annata storta per tutti. La cosa più importante è che si sia conclusa e che adesso ripartiamo tutti insieme, uniti. Ho grandissima voglia per iniziare questa nuova stagione e zittire anche tutti coloro che si sono permessi di andare oltre con dei commenti. Preferisco parlar poco e dimostrare sul campo".

Su Rafa Marin e Buongiorno: "Sono bravi. Buongiorno lo conosco di più perché lo vedo anche in nazionale, ha fatto benissimo a Torino e si è meritato quest'opportunità. Non va messa però sempre in mezzo la difesa. La fase difensiva la fa tutta la squadra e questo l'anno scorso ci è mancato. Bisogna essere uniti e sacrificarsi per il compagno. Ci sarà modo di lavorare in questo ritiro e durante l'anno e cercheremo di fare meglio rispetto all'anno scorso".



RISULTATI
09.05
Milan
Bologna
3 - 1
11.05
Lazio
Juventus
-
11.05
Empoli
Parma
-
11.05
Como
Cagliari
-
11.05
Venezia
Fiorentina
-
11.05
Atalanta
Roma
-
11.05
Verona
Lecce
-
11.05
Udinese
Monza
-
11.05
Torino
Inter
-
11.05
NAPOLI
Genoa
-
CLASSIFICA
1
NAPOLI
77
2
Inter
74
3
Atalanta
68
4
Juventus
63
5
Roma
63
6
Lazio
63
7
Bologna
62
8
Milan
60
9
Fiorentina
59
10
Como
45
11
Udinese
45
12
Torino
44
13
Genoa
37
14
Cagliari
33
15
Parma
32
16
Verona
32
17
Lecce
27
18
Venezia
26
19
Empoli
25
20
Monza
15
PROSSIMO TURNO
18.05
Inter
Lazio
18.05
Juventus
Udinese
18.05
Fiorentina
Bologna
18.05
Lecce
Torino
18.05
Genoa
Atalanta
18.05
Roma
Milan
18.05
Cagliari
Venezia
18.05
Verona
Como
18.05
Parma
NAPOLI
18.05
Monza
Empoli