Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu hanno scelto la via del patteggiamento per l'inchiesta sulle Curve dell'Inter. Il turno di stop verrà scontato subito contro il Verona, in campionato.
I due hanno accettato l'accusa di aver violato due articoli del codice di giustizia sportiva: quello sulla lealtà probità e correttezza e quello che vieta rapporti con esponenti di gruppi o gruppi delle curve che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società.
Si tratta di un verdetto doppiamente ridicolo. Anzitutto perché - come al solito - finisce tutto a "tarallucci e vino". Se per la violazione del più importante articolo del codice di giustizia sportiva si può patteggiare una squalifica di un turno, allora leviamolo di mezzo che non serve a una cippa.
Il secondo motivo per cui questo verdetto è ridicolo (sappiamo che sembra assurdo, visto che siamo tifosi del Napoli), è che non è accettabile che per una vicenda extra-calcistica che si trascina da mesi, si venga squalificati a 4 giornate dalla fine del campionato. Sarebbe stato molto più giusto infliggerla all'inizio del prossimo (e per quanto detto poco sopra, molto più pesante).