Il tecnico Antonio Conte è intervenuto nel post partita di Lecce-Napoli.
"E' una vittoria importantissima, anche perché temevo questa partita per tante situazioni. Loro avevano pareggiato a Bergamo e hanno vissuto una situazione drammatica che ha reso l'atmosfera del tutto particolare. Vivere un dramma del genere non è semplice, noi siamo stati bravi a fare la nostra partita, ed anche se non è la vittoria più importante... posisamo dire che è molto importante. Il primo tempo è stato ottimo, poi è subentrata un po' di pressione che ci ha portato ad essere meno propositivi e pensare soprattutto a difendere".
La rabbia a fine partita. "Pareggiare o vincere oggi ci cambia la vita... per questo ero stressato a fine partita... ma non arrabbiato".
Scudetto. "E' stata una tappa importante, non posso mentire. E voglio sottolineare che sta accadendo tutto nonostante le difficoltà che abbiamo avuto nel nostro percorso... oggi ha giocato Olivera da centrale. Ma di insidie ce ne sono state tante, è da gennaio che le stiamo affrontando... stiamo facendo passare per normale ciò che non è, giocatori come Neres al posto di Kvaratskhelia si sono infortunati, Buongiorno pure, Juan Jesus è stato egregio e ha avuto un grave problema, l'emergenza la stiamo gestendo ed oggi l'abbiamo fatto con Olivera centrale. Da parte mia c'è felicità di vedere un gruppo di soldati che risponde sempre con tutti gli effettivi. Bisogna essere squadra nello spartito e nella fase difensiva, questa è una squadra che è cresciuta tantissimo da dove siamo partiti".
Il cammino. "Noi siamo partiti pareggiando 0-0 con il Modena e passando ai rigori, iniziando il campionato perdendo 3-0 con il Verona. Se non ci dimentichiamo dove siamo partiti, capiamo cosa stiamo facendo. Sarebbe bellissimo completare qualcosa di stupendo che abbiamo creato tutti assieme. Ma l'esperienza mi dice che ho vinto e perso scudetti all'ultima giornata, se perdi brucia per parecchio tempo. Se vinci, te la porti dietro per sempre".
La scelta di Olivera. "E' vero che ha fatto tutta la Coppa America da centrale, ma in una difesa diversa. Però ci abbiamo lavorato in queste settimane e ho avuto risposte importanti. Queste sono partite dove ci vuole anche un poco di esperienza, ed anche se Rafa Marin ha fatto bene con il Monza, siamo ad un punto dal campionato dove ci vuole la giusta esperienza. Siamo sul pezzo e vogliamo restarci fino alla fine. Non si ricorderà nessuno se arriviamo secondi o fatto un bel campionato, la storia va scritta e lo si fa vincendo. Chi non vince tra due-tre anni non si li ricorderà nessuno. Se rimaniamo negli almanacchi, se lo ricorderanno tutti".
Su Lobotka. "Mi auguro non sia niente di particolare perchè mancano tre partite ed iniziamo a raschiare il fondo del barile. Ma sono sereno, conto ad occhi chiusi sui ragazzi che giocano di meno".