Il PSG è campione d'Europa. L'Inter è arrivata in fondo a tutto, ma alla fine resta a mani vuote. Perfino il Milan ha vinto più dei cugini quest'anno.
Il calcio è spietato.
La squadra di Inzaghi è arrivata a un passo dallo Scudetto ma glielo ha soffiato il Napoli, a un passo dalla Champions ma la vince il PSG. Un po' sinceramente ci dispiace, perché comunque il percorso della squadra di Inzaghi meritava un epilogo migliore. Ma ci rende felici che Castellammare da stasera ha un campione d'Europa.
Se non altro, a differenza del campionato, gli interisti non possono avere nessun rimpianto perché il PSG ha distrutto la squadra di Inzaghi. E' stata una dimostrazione di forza impressionante: tecnica, tattica, atletica. La potrebbero rigiocare 100 volte e l'esito sarebbe lo stesso.
In 18 minuti i parigini hanno fatto 2-0 con l'ex Hakimi (che si scusa) e un autogol di Dimarco. Non era mai accaduto in una finale di Champions che ci fosse un doppio vantaggio nei primi venti minuti. Così come non c'era mai stato un divario così ampio i una finale.
Nella ripresa l'Inter avanza il baricentro, ma solo perchè il PSG lo invita a farlo per colpire in contropiede. Cosa che avviene al 64', con Doue (un fenomeno) che fa tris. In precedenza Kvara se n'era mangiati un paio, ma poi firma il poker al 72'. All'86' arriva pure la cinquina Mayulu.
Hainoi, ci prepariamo ad un dominio parigino ne prossimi anni, perché le premesse sono identiche a quelle che diedero avvio all'epopea del Barcellona guardiolesco.